Il tecnico portoghese della squadra giallorosa è soddisfatto a metà della prestazione dei suoi ragazzi
La Roma spazza via gli svizzeri del Servette allo stadio Olimpico con un rotondo 4-0, grazie ai gol di Lukaku, Pellegrini e a una doppietta di Belotti nella seconda giornata di Europa League e ipoteca la qualificazione alla fase a eliminazione diretta. Ora sarà un duello con lo Slavia Praga, prossimo avversario, per decidere chi arriverà primo nel girone.
Jose Mourinho è intervenuto al termine della facile vittoria della Roma ai microfoni delle televisioni. Anche se la squadra nel primo tempo non ha concesso un solo tiro agli avversari, il tecnico ha qualcosa da ridire ai suoi sull’approccio alla gara.
“Primo tempo orribile, non mi è piaciuto per niente. Ero in posizione bellissima per vederla e il primo tempo non mi è piaciuto. Non abbiamo mai pressato, troppo passivi, poco movimento quando la palla era nostra anche a palla scoperta. Il secondo tempo si, è cambiato atteggiamento, ritmo e intensità. Senza palla molta più sicurezza. Secondo tempo mi è piaciuto”.
Hai scelto una coppia inedita dal primo minuto: Lukaku Belotti.
“Nel primo tempo non mi è piaciuto niente, nel secondo si. Quando giochiamo con loro due senza Paulo ci manca la creatività e un giocatore che fa una connessione con il centrocampo. Però sono due presenze fisiche nell’area e possono sfruttare i cross delle ali. E’ una cosa diversa giocare senza Paulo o con Paulo”.
Purtroppo si è fatto male Pellegrini pochi minuti dopo essere entrato e aver siglato anche un gol.
“Purtroppo è un giocatore di enorme potenziale, ma ha questa storia clinica che quasi ciclicamente gli porta dei problemi fisici. Non ho ancora parlato con nessuno, ma dal suo body language mi sembra che sia qualcosa di muscolare, al flessore”.
Il centrocampo come si è mosso?
“Non sono paraculo. Quando Bergomi parla sempre in modo corretto. Non abbiamo ancora trovato quello che pensavo di aver trovato prima degli infortuni. Renato non ha avuto ritmo per gli infortuni. Paredes ha sicurezza nella nostra organizzazione e cresce. Bove deve migliorare nelle decisione negli spazi corti e lo sta facendo abbastanza bene. Cristante ora è costretto a giocare in difesa e Lorenzo non ha trovato continuità. Aouar è quello che sta avendo più difficoltà a trovare quello che siamo noi come squadra e a cresce nella nostra direzione, perché non saremo noi ad andare nella nostra direzione”.
“C’è una differenza di avversari. Con tutto il rispetto con lo Sheriff e il Servette abbiamo fatto 6 punti, ma tutte le squadre di A sono più forti di queste due. Lo Slavia è diversa, è un’ottima squadra. Queste due partite saranno difficili, loro potrebbero tranquillamente giocare in Champions”.