Champions League – La Roma dice addio al sogno Champions. I giallorossi non riescono a ribaltare il 5-2 dell’Anfield e mandano il Liverpool a Kiev a giocarsi la finale contro il Real Madrid.
La squadra di Di Francesco si presenta con un 4-3-3 con Pellegrini a sostituire l’infortuna strootman al fianco di De Rossi e Nainggolan e Schick ed El Shaarawy in attacco con Dzeko l’unta centrale. Liverpool col tridente che tanto bene aveva fatto all’andata: Salah-Firmino-Manè.
La Roma si fa male da sola già al 9’ con Nainggolan che serve un pallone sanguinoso all’indietro su cui si avventa Firmino che intercetta il pallone e arrivato al limite dell’area mette Manè a tu per tu con Alisson e siglando lo 0-1.
La reazione giallorossa, spinta da un pubblico meraviglioso in un Olimpico gremito, arriva immediatamente e la Roma trova il pari anche in modo un po’ fortunoso: Milner in area viene colpito da un rinvio di Lovren e la palla finisce alle spalle di Karius.
I Reds capiscono che non possono rilassarsi e riprendono ad attaccare fino a trovare il gol al 25’ con Wijnaldum. Strada in salita per De Rossi e compagni ai quali servirebbero quattro reti per andare ai supplementari. Nel finale di primo tempo palo di El Shaarawy.
Nella ripresa la Roma ci prova con più rabbia e il pari lo trova al 52’ con Dzeko.
Inizia l’assedio giallorosso che però è infruttuoso nonostante le tante occasioni capitate soprattutto a Dzeko, sicuramente il migliore dei suoi assieme ad El Shaarawy.
Il gol che riaccende un lumino di speranza arriva all’86’ con una grande bordata di Nainggolan dal limite. Nell’ultimo minuto di recupero calcio di rigore per i giallorossi e ancora Nainggolan segna dal dischetto.
Non c’è però più tempo. Finisce 4-2 e Liverpool in finale.
Chi è mancato stasera è stato soprattutto Schick che schierato dall’inizio non ha dato l’incisività che ci si aspettava.
Rimane comunque il grande cammino fatto in Champions dalla Roma che esce a testa altissima.