Roma, l’arbitro Taylor la combina grossa: retrocesso dalla Premier League

Ancora polemiche intorno alla figura dell’arbitro Anthony Taylor, che stavolta l’avrebbe combinata grossa in Premier League. 

Non c’è pace per Anthony Taylor, l’ormai “celebre” direttore di gara di Siviglia-Roma, che adesso, dopo aver generato la collera dei sostenitori giallorossi, pare essersi messo contro anche i tifosi inglesi.

Mourinho e l'arbitro Taylor
Mourinho urla a Anthony Taylor – Romacityrumors.it

L’arbitro inglese avrebbe concesso un rigore alquanto dubbio nella sfida tra Wolverhampton e Newcastle e, in seguito alla collera di giocatori, tifosi e dirigenti, sarebbe stato retrocesso in Championship.

L’episodio e le conseguenze

Siamo allo scadere del primo tempo e il Newcastle sta tentando l’ultimo assalto nella metà campo dei padroni di casa. Lo schema da corner non sembra aver funzionato ma Hwang, numero 11 del Wolverhampton, per tentare di liberare l’area, spazza via il pallone. Nel farlo, attende troppo e, pressato dagli avversari, perde il possesso e rischia di colpire nello slancio un giocatore del Newcastle. Dal replay, continua a persistere il dubbio se Hwang abbia toccato o meno l’avversario, ma i sostenitori di casa, dopo la concessione del calcio di rigore (segnato), montano una polemica di proporzioni mastodontiche. Proprio la pressione di tifoseria e dirigenza, potrebbe aver spinto la federazione a retrocedere il direttore di gara nella lega inferiore.

Taylor retrocesso
Il controverso episodio di Wolverhampton-Newcastle (screen Youtube) – Romacityrumors.it

Nonostante, per i tifosi giallorossi, sia ancora aperta la ferita che Taylor ha aperto, a forza di decisioni discutibili, in quella finale di Europa League, questo sembra essere un caso profondamente diverso. Difatti, durante quella finale, furono reiterate decisioni al limite dello scandalo, come il rigore non concesso, la successiva mancata espulsione di Rakitic e, nel finale, la mancata espulsione di Lamela. In quest’occasione, al contrario, si tratta semplicemente di un episodio controverso, in cui, tra l’altro, ci sentiamo di condannare più il Var che il direttore di gara. La dinamica del contatto è confusa e avviene in pochi istanti e, dal campo, è comprensibile che il fischietto abbia avuto l’impressione che il contatto fosse meritevole del calcio di rigore. Ci chiediamo, come facemmo al tempo di Siviglia-Roma, cosa stesse facendo il Var in quegli istanti bollenti e se non siano gli arbitri comodamente seduti in sala Var a dover scontare la pena inflitta a Taylor.

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