La Capitale dovrà fare a meno del suo particolarissimo Gran Premio, il circuito non è adeguato alle caratteristiche delle vetture più recenti
Sono state stagioni di successo clamoroso per l’E-Prix ma per la prossima Roma potrebbe non essere più la location di una delle tappe. Il nodo è evidente: il circuito dell’Eur non soddisfa più i requisiti delle nuove auto – le GEN3 – che rispetto a quelle che le hanno precedute sono sicuramente meno ‘gestibili’ per “velocità” e “potenza”.
Tra le opzioni al vaglio, al momento, ci sarebbe quella di spostare l’appuntamento a Vallelunga, con il sindaco Roberto Gualtieri che sta cercando di non buttare all’aria tutto il lavoro fatto in cinque anni attorno al progetto. Tirano un sospiro di sollievo invece gli abitanti del quartiere che finalmente potranno liberarsi dal giogo delle chiusure stradali, del traffico, delle deviazioni che hanno da sempre caratterizzato la manifestazione.
Formula E a Roma, che succede? Non si correrà più all’Eur
Un E-Prix diverso sicuramente, meno cittadino, meno ‘monegasco’. Niente più Eur per il celebre evento sportivo che ha posizionato Roma tra le tappe più affascinanti del Gran Premio dedicato alle auto elettriche. Un successo clamoroso nelle cinque edizioni che si sono svolte dal 2018 al 2023. Per l’evento di aprile 2024 però sono sorte nuove problematiche che stanno costringendo il sindaco Roberto Gualtieri a escogitare una soluzione alternativa.
Dalle recenti valutazioni che la Formula E assieme alla FIA ha fatto riguardo l’Eur infatti hanno portato all’amara conclusione che le monoposto più moderne, le GEN3, sarebbero troppo “veloci e potenti” per un percorso “stretto e tortuoso” come quello del IX municipio. “Un aggiornamento sulla sede in Italia è previsto entro la fine dell’anno”, si legge nella nota ufficiale.
I tempi stringono e al momento l’ipotesi più quotata è quella di spostarlo a Misano, in pole per rimpiazzare la Capitale, ma Gualtieri sta facendo di tutto per non lasciarselo sfuggire, d’altronde il rientro economico è enorme ed evidente: “Non è più sicuro far andare queste auto all’Eur, valutiamo l’ipotesi Vallelunga”, ha dichiarato all’ANSA. La pista sorge a Campagnano di Roma, il sindaco Alessio Nisi ora spinge per avanzare la candidatura, a sostenerlo nella battaglia ci saranno anche i 17 sindaci della Valle del Tevere.