La vittoria contro il Monza è stata firmata da una zampata in pieno recupero dall’attaccante giallorosso, uscito dalla settimana più difficile della sua carriera dopo le polemiche per le scommesse sul calcio
Appena la palla ha gonfiato la rete alle spalle di Di Gregorio, Stephan El Sharaawy è scattato verso la Curva sud per un virtuale abbraccio insieme ai suoi tifosi. Una corsa che sapeva di liberazione dopo le assurde e infamanti accuse che in questa settimana sono piovute su di lui e su altri giocatori tirati in ballo da Fabrizio Corona in merito alla questione delle scommesse sul calcio.

Erano lacrime di felicità, sicuramente di rabbia, ma soprattutto di liberazione quelle del faraone, al gol della vittoria segnato in pieno recupero che ha permesso alla sua squadra di avere la meglio del Monza e lanciarla verso la terza vittoria consecutiva. C’era tutta la tensione da scaricare in quelle lacrime che El Shaarawy non ha voluto nascondere neanche davanti alle telecamere al termine della partita. Un gol per scaricare le ansie di una settimana e spedire lontano ogni accusa. “Mi hanno fatto male queste speculazioni”, ha detto il faraone. Ho la coscienza a posto al 100% e fa male quando non vengono dette cose vere. Come si può pensare di mancare di rispetto al calcio, quando vivi emozioni come queste: segnare all’ultimo minuto e correre sotto la curva. Ho pensato sempre solo a giocare e divertirmi”, ha aggiunto.

Accuse infamanti
El Shaarawy, reduce dalla sfortunata partita con la nazionale a Wembley, non le ha mandate certo a dire. “Ho la coscienza a posto. È stato uno sfogo per questa settimana, che è stata pesante. In quella corsa c’era tutto”. La rete al 90′ al Monza, che ha regalato i tre punti alla Roma, è stata una vera e propria liberazione, una partita che non lo aveva visto esordire dal primo minuto, che si era complicata più del dovuto nonostante l’inferiorità numerica dei brianzoli, la sua entrata in campo al posto di Bove e il gol vittoria a tempo scaduto, hanno il sapore della rivincita per l’attaccante giallorosso. “Scommesse? Mi hanno fatto male quelle speculazioni. Ho la coscienza a posto al 100% e fa male quando non vengono dette cose vere. È un accumulo di emozioni, ma sono felice”. Per questo al fischio finale quell’abbraccio con Lukaku e il pianto liberatorio, dopo una settimana vissuta tra fughe di notizie e accuse, vale più di mille parole.