Roma e la qualità dell’aria: una svolta silenziosa che sorprende

Roma e la qualità dell’aria: i dati lo confermano, arriva ora la svolta

Smog Roma città
Roma e la qualità dell’aria: una svolta silenziosa che sorprende (Ansa Foto) – Roma.cityrumors

C’è una notizia che potrebbe sorprendere molti romani: l’aria della Capitale, nonostante le preoccupazioni per il traffico e i cantieri, è migliorata nel 2024. A dirlo sono i dati raccolti dalle centraline dell’ARPA Lazio, che monitorano costantemente la qualità dell’aria.

In un anno in cui ci si aspettava un peggioramento, complice l’intenso lavoro di ristrutturazione delle strade e l’aumento del traffico, la situazione è invece rimasta sostanzialmente stabile e, in alcuni casi, anche migliorata. Un dato incoraggiante, che si inserisce in un contesto di preoccupazione per lo smog e la crescente intensificazione della ZTL fascia verde, ma che potrebbe cambiare il corso delle politiche ambientali in città.

Nel 2024, nessuna delle 13 stazioni di monitoraggio ha registrato sforamenti del limite annuale di 40 µg/m³ di polveri sottili (PM10), un risultato che mette in luce il miglioramento generale della qualità dell’aria rispetto agli anni precedenti. Anche Tiburtina, storicamente una delle zone più problematiche per la concentrazione di inquinanti, ha visto una diminuzione delle polveri sottili: la media annua di PM10 si è fermata a 28 µg/m³, ben al di sotto del limite massimo di legge.

Il ruolo dei cantieri e delle auto ecologiche

Il miglioramento della qualità dell’aria a Roma è ancora più significativo se si considera l’effetto che i cantieri potevano avere sull’inquinamento. L’idea che l’aumento delle opere pubbliche avrebbe portato a una crescita dello smog sembrava quasi scontata, ma i dati hanno smentito questa previsione.

Cantieri metro Linea C Roma
Il ruolo dei cantieri e delle auto ecologiche (Ansa Foto) – Roma.cityrumors

Inoltre, la crescente diffusione di auto ecologiche, non solo ibride o elettriche, ma anche modelli più efficienti in termini di consumo e di emissioni, ha sicuramente contribuito a ridurre la concentrazione di PM10. Non c’è dubbio che, sebbene Roma sia ancora lontana dall’essere una città completamente “verde”, i cambiamenti in corso iniziano a dare i loro frutti.

Nel 2023, le centraline come quella di Cinecittà e Fermi avevano registrato sforamenti più frequenti, ma quest’anno la media si è stabilizzata, attestandosi tra i 20 e i 28 µg/m³. Questo fa ben sperare per le future politiche ambientali, in quanto il miglioramento della qualità dell’aria potrebbe ridurre la necessità di misure drastiche come quelle ipotizzate in passato per il traffico e le ZTL.

Prospettive future e il piano di risanamento

Se il 2024 ha visto questi risultati positivi, non significa che Roma sia fuori pericolo, anzi. La Regione Lazio sta già lavorando a un nuovo Piano di risanamento della qualità dell’aria, che includerà nuove strategie per il futuro, tra cui l’implementazione della ZTL fascia verde dal novembre 2025.

Questo piano dovrebbe partire proprio dai dati registrati dalle centraline, che mostrano come la situazione non sia affatto migliorata in modo casuale, ma piuttosto grazie a interventi e politiche mirate. Tuttavia, il presidente della Regione Francesco Rocca ha più volte dichiarato che, seppur l’aria di Roma stia migliorando, non si devono imporre misure ideologiche, ma agire con attenzione e sulla base di analisi scientifiche.

L’assessore Elena Palazzo ha sottolineato che il lavoro non si ferma, e che il risanamento dell’aria della Capitale è una questione a lungo termine, che deve necessariamente andare di pari passo con il supporto ai cittadini. Ecco perché il Bando Caldaie, che offre incentivi per sostituire le caldaie obsolete con impianti più efficienti, rappresenta uno degli strumenti cruciali per abbattere le emissioni inquinanti.

I dati positivi del 2024, però, potrebbero influire anche sulle scelte politiche relative alla circolazione dei veicoli: la ZTL fascia verde, infatti, potrebbe essere implementata con misure più soft, dando respiro agli automobilisti che temono restrizioni troppo severe.

Roma si prepara, dunque, a una sfida complessa: migliorare ulteriormente la qualità dell’aria e rendere più sostenibile la città senza gravare eccessivamente sulle abitudini quotidiane dei suoi abitanti. La strada è lunga, ma i segnali positivi ci sono, e non è detto che questo sia solo l’inizio.

Gestione cookie