Le valutazioni dei giallorossi dopo l’esordio in Europa League contro gli spagnoli dell’Athletic Bilbao. Le pagelle degli uomini di Juric
Dopo il successo contro l’Udinese, la Roma di Juric pareggia 1-1 nella gara d’esordio in Europa League, contro l’Athletic Bilbao. I giallorossi chiudono il primo tempo in vantaggio, grazie al terzo gol consecutivo di Dovbyk (bravo a svettare di testa su cross di Angelino), ma si fanno recuperare nella ripresa da un colpo di testa di Paredes.
Roma – Athletic Bilbao, le pagelle
Svilar 6: Nessun turn over per Juric: anche in Europa League tocca a Svilar. Il numero uno vive un primo tempo da spettatore inoperoso. L’unico brivido glielo regala Celik, facendosi anticipare di testa da Paredes: palla alta. Ad inizio ripresa si distende e blocca senza problemi un tentativo dal limite di Gomez. Bravo e attento nelle uscite, è incolpevole sul gol di Paredes.
Mancini 6: Guida la difesa con la fascia da capitano. Nel primo tempo, con l’Athletic Bilbao nullo in fase offensiva, si concede un paio di sortite in attacco, che avrebbero meritato maggior fortuna. Nella ripresa lascia troppo spazio a Williams, che si gira e calcia sopra la traversa. La punizione da cui nasce il pareggio nasce da una sua entrata troppo irruenta.
N’Dicka 6,5: Primo tempo da spettatore non pagante. L’Athletic non si fa vedere in attacco e il difensore giallorosso partecipa con più frequenza alla manovra. Nella ripresa è decisivo con una chiusura in scivolata su Williams. Ingaggia con l’attaccante spagnolo un bel duello, che vince.
Hermoso 5,5: Prima da titolare per il difensore spagnolo. L’ex Atletico Madrid vive un primo tempo di relativa tranquillità, poco impensierito dagli attaccanti dell’Athletic Bilbao. Non impeccabile in occasione del gol del pareggio spagnolo: si lascia anticipare di testa da Nunez, che serve Paredes. Prova la sortita su corner e si rende pericoloso di testa: schiacciata precisa, ma poco potente, bloccata dal portiere.
Celik 6: L’unica occasione dell’Athletic del primo tempo arriva per una sua lettura approssimativa su un corner, quando si lascia anticipare da Paredes. Per il resto si limita all’ordinaria amministrazione. Esce dopo 70′, toccandosi la coscia, sostituito da Saud.
Cristante 5,5: Si abbassa sulla linea dei difensori per iniziare la manovra. Ordinaria amministrazione fino all’86’ quando si lascia anticipare da Paredes, che di testa insacca il gol del pareggio.
Koné 6: Recupera palloni sradicandoli dai piedi degli avversari e fa ripartire l’azione. Nel primo tempo l’uomo in più a centrocampo. Cala nella ripresa.
Angelino 7: Dopo le ultime prestazioni da difensore centrale, torna a presidiare la fascia sinistra. Alla mezz’ora disegna una traiettoria perfetta per il colpo di testa vincente di Dovbyk. Nel secondo tempo arretra la posizione quando entra WIlliams.
Baldanzi 6,5: Moto perpetuo. Apre il gioco per Angelino in occasione del gol di Dovbyk e partecipa con costanza alla manovra offensiva. Esce dopo un’ora di gioco.
Dybala 6,5: Primi quindici minuti a studiare glia avversari, poi inizia a carburare: prima uno scatto poderoso, poi un tentativo (strozzato) da buona posizione. Da applausi il tunnel con il quale serve Baldanzi nell’azione del gol. Esce all’intervallo.
Dovbyk 7: Terzo gol consecutivo per il gigante ucraino, che si dimostra un pericolo costante per la difesa avversaria. Al 20′ arriva con un pizzico di ritardo su una palla in profondità e si fa anticipare dal portiere in uscita. Dieci minuti dopo sblocca il risultato, svettando di testa sull’assist di Angelino. Tiene costantemente in apprensione i difensori spagnoli con il fisico e con la sua intraprendenza. Fallisce il raddoppio (ma era in fuorigioco), sbagliando un cucchiaio.
Soulè 5,5: Entra all’intervallo al posto di Dybala e dopo sei minuti ha già l’occasione di lasciare il segno: si avventa su una palla persa da Paredes, ma si lascia ipnotizzare dal portiere in uscita. Troppo timido e lontano dal gioco. Ha bisogno di un guizzo per dare il via alla sua avventura giallorossa.
Pisilli 6: In campo al posto di Baldanzi nell’ultima mezz’ora. Prova a ordinare le idee a centrocampo, ma con l’Athletic in progressione, si limita alla fase difensiva. Che non sempre riesce perfettamente.
Saud 5,5: Entra in campo tra gli applausi dell’Olimpico e sradica subito un pallone dai piedi di un avversario. Sembra ancora acerbo e rischia, saltando con il gomito alto in area di rigore.
Shomurodov sv: Entra al posto di Dovbyk, ma non riesce ad incidere.
Paredes sv: In campo nel finale per far rifiatare Konè.
Roma – Athletic Bilbao, le parole di Juric
“Il Bilbao gioca così. All’inizio abbiamo dominato e abbiamo fatto un primo tempo eccellente. Nel secondo tempo sono cresciuti, è il loro stile di gioco. È una squadra basca, non spagnola. Il mio gioco è dispendioso? Totalmente contrario a questa idea, dispendioso forse a livello mentale perché ci vuole una concentrazione totale. Io mi sono divertito oggi per lunghi tratti, come contro l’Udinese”, queste le parole del tecnico della Roma Juric, che ha poi parlato del cambio di Dybala e della prestazione di Soulè. “Dybala? Non era una staffetta pensata quella di Dybala, era un cambio obbligato. Oggi doveva fare 65’. Ha avuto un piccolo fastidio, ora vediamo. Non vogliamo rischiare nulla, non possiamo parlarne ora. Con Soulé serve pazienza, ho visto passi in avanti come personalità e lavoro difensivo, deve migliorare, ma ci vuole tempo. C’è tanto da fare, le possibilità ci sono, dobbiamo dargli tempo per crescere. I tifosi? Ho avuto la sensazione che si stessero divertendo, speriamo di prolungare questi momenti e che la squadra possa rincoquistarli. Quando giochi bene esce tutto l’amore possibile. I ragazzi sono convinti che possono ribaltare la situazione e penso che ce la faranno”.