Momenti di vero terrore su un volo New York-Roma della United Airlines partito dall’aeroporto di Newark
Un Boeing 777 della compagnia americana è stato costretto a tornare indietro dopo soltanto un’ora dal decollo per un problema non ancora identificato che gli ha fatto perdere quota in maniera troppo repentina. L’atterraggio considerato comunque di emergenza è avvenuto senza ulteriori conseguenze.
Secondo il tracker di volo FlightAware, l’aereo è decollato dall’aeroporto internazionale Newark Liberty di New York alle 20:37 ed è atterrato di nuovo allo stesso aeroporto alle 00:27, invece della destinazione prevista dell’aeroporto internazionale di Roma-Fiumicino.
Come nei film
Sono stati veri e propri attimi di paura, come quelle scene nei movie disaster che abitualmente vediamo al cinema o in televisione, quelli vissuti dai passeggeri che tornavano a Roma dagli Usa su un aereo della United Airlines. I passeggeri, attesi all’aeroporto Leonardo da Vinci da amici e parenti, sono stati costretti a rientrare all’aeroporto di partenza prima di potersi imbarcare su un altro volo e giungere finalmente a destinazione. Il volo United Airlines 510 infatti non è mai arrivato a Roma a causa di un problema con la pressurizzazione della cabina del Boeing 777, costringendo l’aereo a scendere rapidamente e il pilota a girare l’aereo che trasportava 270 passeggeri e 14 membri dell’equipaggio. Pochi minuti dopo il decollo, l’aereo, forse a causa di un guasto, è “precipitato” per oltre 28mila piedi, cioè circa 8500 metri, in soli dieci minuti. Il velivolo, un Boeing 777 di nuova generazione, è passato da un’altitudine di 37mila piedi, circa 11mila metri, a 8.700 piedi, cioè circa 3mila metri.
Ancora ignoto l’insolito problema
Dopo avere perso quota così velocemente, il velivolo ha effettuato due giri sopra la Nuova Scozia, in Canada, a un’altitudine stabile, quindi, è tornato all’aeroporto di partenza, dove è atterrato senza problemi. La compagnia aerea ha fatto sapere che si è verificata una “possibile perdita di pressione nella cabina” e che, in ogni caso, “il volo è atterrato in sicurezza”. Sul contrattempo è intervenuta come da prassi anche la Federal Aviation Administration, cioè l’ente responsabile della regolamentazione dei voli negli Stati Uniti, che ha confermato che l’aereo ha avuto un “problema di pressurizzazione” e che ha effettuato una “normale procedura di sicurezza” prevista in queste situazioni. I passeggeri, che non hanno riportato assolutamente nessuna conseguenza, sono stati spostati su un altro aereo in modo da poter riprendere il viaggio.