Lo Special One, dopo il pareggio con il Servette, appare pronto per i play-off, ma non manca di sfogarsi ai microfoni di Sky.
Josè Mourinho, al termine del pareggio con il Servette, appare piuttosto sereno e, come spesso accade negli ultimi tempi, pronto a individuare con rapidità le criticità della propria rosa.
Adesso, a causa della vittoria dello Slavia Praga, i ragazzi di Mou rischiano di dover affrontare i play-off con una delle squadre scese dalla Champions.
Le parole di Mou
Appena giunto nella postazione dell’intervista post-partita, Mou sembra ancora rivedere nella propria mente le numerose occasioni sprecate dai proprio giocatori, che, questa volta, hanno inevitabilmente compromesso la gara dei giallorossi: “Peccato che non ci sia una telecamera vostra nello spogliatoio all’intervallo perché io martello sempre i giocatori quando siamo avanti 1-0 fuori casa. Logico che nel secondo tempo ci sia questo atteggiamento degli avversari e siamo superficiali ad interpretare questi momenti. Ci sono giocatori che hanno perso un’altra occasione e altri che sono partiti dalla panchina che sono sempre disponibili. A volte chi non è abituato a stare fuori, entra con un atteggiamento superficiale che non aiuta la squadra”.
Ecco poi la tranquillità nel constatare il rischio play-off, ma anche il rammarico per un atteggiamento dei propri ragazzi poco consono ad una competizione europea: “Peccato che non ci sia una telecamera vostra nello spogliatoio all’intervallo perché io martello sempre i giocatori quando siamo avanti 1-0 fuori casa. Logico che nel secondo tempo ci sia questo atteggiamento degli avversari e siamo superficiali ad interpretare questi momenti. Ci sono giocatori che hanno perso un’altra occasione e altri che sono partiti dalla panchina che sono sempre disponibili. A volte chi non è abiutato a stare fuori entra con un atteggiamento superficiale che non aiuta la squadra”.
Si conclude con l’ennesima manifestazione di insoddisfazione per una rosa corta, che non permette di far ‘pagare’ gli errori ai titolari: “Nessuno pagherà, Guardiola fa pagare queste cose e cambia giocatori. Da noi si continua a martellare e lavorare ogni giorno per tirare fuori il meglio da questi ragazzi. Se qualcuno mi chiede di giocare di più gli dico soltanto quando gli altri sono morti”.