Mourinho e Arabia: questo matrimonio s’ha da fare? Il CEO della Saudi Pro League, intervistato da TvPlay, non ha confermato nulla, ma gli indizi iniziano a farsi numerosi
La permanenza di Josè Mourinho nella capitale è stata più volte messa in discussione ma ora, con la scadenza del contratto a giugno 2024, le voci iniziano a farsi insistenti e sempre più concrete, in particolare quelle provenienti dal medio-oriente.
L’avventura dello Special One con la Roma non sta regalando particolari gioie ai tifosi giallorossi, ne sul piano dei risultati e tanto meno su quello del divertimento restituito dal sistema di gioco e, la possibilità di approfittare dello sconfinato capitale saudita, diviene sempre più golosa.
Mourinho in Arabia? Ecco perchè…
Lo Special One, più volte accostato alla Saudi Pro League – ormai casa di numerosi campioni che hanno scritto parte della storia calcistica del vecchio continente – aveva già accennato ad un’offerta mastodontica ricevuta quest’estate, rifiutata per rimanere fedele al progetto Roma. Tuttavia, adesso, con il rinnovo di contratto sostanzialmente divenuto utopia dopo i deludenti risultati accumulati, questo potrebbe essere realmente l’ultimo treno utile allo Special One, per portarsi a casa una vagonata di soldi con il minimo sforzo. Inoltre, considerando l’incremento numerico di campioni, anche in piena attività, presenti nel campionato arabo, potrebbe trattarsi anche di un avventura potenzialmente stimolate.
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Neymar, Mané, Milinkovic-Savic, Brozovic, Kessiè, Mahrez e chi più ne ha ne metta… I luccicanti contratti sauditi, anche per calciatori trentenni, che avrebbero la possibilità di proseguire per qualche stagione in Europa, rappresentano la possibilità, in alcuni casi, di guadagnare in un anno ciò che si sarebbe accumulato in dieci anni europei.
Le parole del CEO della Saudi Pro League
In occasione del Social Football Summit, Saad Al-Lazeez, CEO della Saudi Pro League, ha risposto ad una domanda di TvPlay.it sulla possibilità di portare lo Special One in medio oriente: “Non posso rispondere a questa domanda, ma a noi piacciono gli allenatori bravi e ce ne sono tanti”, afferma Al-Lazeez sorridendo. Insomma… mancano conferme o smentite, ma ogni indizio, a partire proprio dalle dichiarazioni estive del tecnico portoghese (“ho ricevuto la più grande offerta che un allenatore di calcio abbia mai ricevuto”), sembrerebbero portare ad una sola conclusione.