La vittoria della Roma con il Napoli di Mazzarri, permette a Mourinho & co. di passare le feste col sorriso. Queste le parole dello Special One dopo il match
E’ indubbiamente la sua Roma, nel bene e nel male. Dopo un inizio di stagione controverso, arriva una delle prime prestazioni degne di nota della formazione allenata dallo Special One.
Questa volta, al netto della perpetua assenza di un reale sistema di gioco, i meriti sembrano essere proprio del tecnico portoghese, che ha preparato con cura l’approccio da utilizzare con una squadra tecnica e pungente come il Napoli. La rinomata solidità difensiva, si è sposata efficacemente alla tagliente foga delle ripartenze giallorosse, più volte causa di brividi per gli uomini di Mazzarri.
Una preparazione di fino
Ecco le parole di Mourinho al termine del match: “Buon Natale a tutti. L’ultima partita prima di Natale cambia un po’ per i giocatori e per tutti noi. Siamo riusciti a vincere e a rimanere lì, anche con difficoltà. Penso che subito dopo 5 o 10 minuti avevo la sensazione che avremmo vinto la partita. Abbiamo avuto sempre il controllo della partita con una squadra superiore a noi dal punto di vista tecnico. Abbiamo approfittato della loro espulsione e secondo me è una vittoria meritata”. Si entra poi nel merito della preparazione al match: “Oggi abbiamo interpretato la gara per fare una pressione alta. Per fare questo avevamo bisogno di Bove. Ha una condizione fisica incredibile, non è velocissimo ma è anche molto resistente. Abbiamo deciso di giocare con Belotti e Lukaku per lottare. Poi abbiamo messo la tecnica e la qualità con El Sha, Azmoun e Pellegrini. Dopo una settimana di duro lavoro, abbiamo fatto molto bene, anche dopo le parole dure del loro allenatore. Mancini è un campione perché non si è allenato tutta la settimana”.
Mourinho allontana poi qualunque particella di pressione per l’ambiente: “Preferisco fare la mia gestione partita per partita. Non è colpa di nessuno e non è una critica: abbiamo un gruppo di giocatori che ha una storia clinica difficile. Se fossimo tutti, lotteremmo con tutti per giocare per il quarto posto. Purtroppo abbiamo questa difficoltà e il fair play finanziario. Difficile quindi parlare di un obiettivo definito. Mancini è stato un esempio di quello che dobbiamo fare. A gennaio non possiamo fare quello che vogliamo sul mercato ma andiamo avanti”. Mou conclude: “Fiorentina e Bologna stanno volando? Hanno bravi allenatori e rose fantastiche con due giocatori per ruolo. Senza Smalling, Renato e Dybala non siamo una rosa fortissima. Con tutti insieme, siamo una bella squadra”.