Ecco le parole di Mourinho al termine di Roma-Cremonese, match valido per gli ottavi di finale della Coppa Italia.
La Roma di José Mourinho segue pedissequamente il copione assemblato con costanza durante la stagione, segnando i due gol necessari alla rimonta, nel corso della seconda parte della ripresa. Un approccio oramai caratteristico dello Special One giallorosso, il quale preferisce tenersi le carte vincenti per la parte finale del match, inseguendo la vittoria negli ultimi istanti.
In questo caso, risultava piuttosto superfluo dati i valori sensibilmente differenti in campo, ma siamo certi che il pubblico presente all’Olimpico si sia divertito a spingere i propri giocatori in campo verso la rimonta. Impossibile non citare l’ormai risaputa importanza di Paulo Dybala sotto ogni punto di vista. L’entrata dell’argentino modifica radicalmente il volto della squadra, come già avvenuto innumerevoli volte in passato, permettendo di ottenere quel necessario spunto tecnico-tattico. Passaggio del turno ottenuto e tutti contenti, se non fosse per l’evidente crisi della linea difensiva, ancora orfana dei necessari innesti, e per la presenza dei cugini romani ai quarti di finale.
L’attacco a Massimo Mauro e il grido di aiuto per la difesa
Mourinho esordisce con una provocazione delle sue: “C’è Massimo Mauro in studio? Peccato. C’è bisogno di rispetto per le nostre difficoltà, per quello che diamo, andiamo tutti al limite, nessuno vince in Italia senza nemmeno un difensore centrale. Siamo tutti uniti e diamo sempre il massimo”. La frecciatina al noto giornalista sportivo, si riferisce alle dichiarazioni di Mauro dopo la sfida vinta da Mourinho contro il Napoli di Mazzarri, nelle quali si accusava lo Special One di aver volutamente affrontato la gara con aggressività e un atteggiamento antisportivo. Ecco poi il commento sulla partita: “È normale rischiare, però avevamo Llorente con giallo, Celik anche e non è un centrale, idem Kristensen. Alla fine abbiamo messo più gente in avanti, per fortuna non siamo usciti, meritatamente, contro una squadra che non sembra di Serie B”.
Non poteva mancare un commento sul derby che aspetta i giallorossi ai quarti di finale di Coppa Italia: “l derby? Non so come arriviamo, domenica abbiamo una partita importante, siamo uniti e diamo tutto. Se serve Lukaku difensore centrale, lo farà. Andiamo avanti con tutto quello che abbiamo, ora pensiamo all’Atalanta. Il club e i tifosi meritano rispetto, non so quante volte abbiamo fatto sold out, meritano tutto da parte nostra”. Inutile poi nascondere la crisi della linea difensiva, sempre manifestata con fare polemico dallo Special One: “Sono contento, però è dura. Quando i ragazzi non sono centrali è più facile giocare a tre. Quando passo a quattro ho Kristensen e Cristante centrali e non lo sono, non avere Smalling è drammatico, ci mancano anche Kumbulla e Ndicka che ora va via. Questa è una grande difficoltà, ma andiamo avanti”.