L’ex campione delle due ruote è tornato su una delle decisioni più controverse della sua carriera, la verità finalmente viene a galla
“Mi stavano mancando le motivazioni, mi sono sentito un po’ disprezzato”, con queste parole Jorge Lorenzo racconta il periodo difficile vissuto in carriera. Tra le leggende delle due ruote ha scelto di ritirarsi solamente nella stagione 2019, qualche anno prima la decisione che fece parecchio discutere. In bacheca può vantare cinque titoli: due vinti nella classe 250 nel 2006 e nel 2007 mentre i restanti tre in MotoGP nel 2010, nel 2012 e nel 2015.
È nell’intervista concessa al canale YouTube Tengo un Plan che il maiorchino si è lasciato andare a una lunga confessione, soffermandosi in particolare sull’addio alla Yamaha concretizzatosi nel 2016: “È stato il mio ultimo anno in Yamaha e sono rimasto lì per 7-8 anni. Ho vinto tre titoli, ma stando sempre nello stesso team con la stessa moto”. Il retroscena svelato poco dopo ha dell’incredibile, c’entra anche Valentino Rossi.
Jorge Lorenzo e l’addio a Yamaha: “Il team sosteneva solamente Valentino Rossi”
Tra i momenti più alti della carriera di Jorge Lorenzo c’è indubbiamente la vittoria del motomondiale nel 2015, quando la spuntò sul compagno di squadra Valentino Rossi. Una sorta di rivincita per lui, che all’epoca si sentì particolarmente trascurato. L’anno dopo decise di lasciare il team Yamaha: “Ho deciso di lasciare la Yamaha per diverse ragioni, in primis per la motivazione che era venuta a mancare, ma anche perché la scuderia non si è comportata molto bene nel 2015 nei miei confronti”.
Nella lunga intervista rilasciata a Tengo un Plan, noto canale YouTube, l’ex campione della MotoGp non ha risparmiato dettagli sulla vicenda: “Sostenevano maggiormente Valentino, era palese, e si notò chiaramente a Valencia. Mi sono sentito un po’ disprezzato, a dire la verità”. Poi il trasferimento alla Ducati: “Volevo guidare la moto migliore e per me passare in Ducati è stato come quando Lewis Hamilton ha lasciato la McLaren per passare in Mercedes: una vera e propria intuizione”.
Riflettendo ancora su quella scelta ha ammesso: “Mi hanno fatto un contratto da un milione di dollari, ovvero il 15% in più rispetto a Yamaha. Tuttavia, non sono stati i soldi a farmi prendere questa decisione”.