Morte Navalny: in Campidoglio la fiaccolata bipartisan a partiti unificati

Si sta svolgendo a Roma, per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, una manifestazione che ha rappresentato l’intero arco parlamentare

Una fiaccolata per rendere omaggio a Alexei Navalny, il principale oppositore politico di Putin recentemente venuto a mancare durante la sua prigionia, ha assunto una importante valenza storica. Durante l’iniziativa, voluta da Azione di Carlo Calenda, dovrebbero essere presenti le delegazioni di tutti i partiti politici senza i simboli di partito. Un maniera bipartisan di far sentire la voce della protesta da parte di tutto l’arco politico del nostro parlamento. 

Fiaccolata in Campidoglio – Romacityrumors.it – Amsafoto

 

Il dissidente e principale oppositore russo Alexei Navalny è morto a 47 anni nella “Colonia carceraria artica IK-3”, la prigione di massima sicurezza oltre il circolo polare artico, dove si trovava da quasi tre anni. Secondo il Servizio Penitenziario nazionale russo, che ne ha annunciato la morte, Navalny si è sentito male dopo una passeggiata e a nulla sono serviti i tentativi di rianimazione da parte del personale medico.

Una fiaccolata bipartisan

Quello che era già accaduto in tante altre grandi piazze europee, l’organizzazione di raduni spontanei all’indomani della tragica notizia della scomparsa dell’oppositore russo Navalny, in Italia non era ancora successo. Ci hanno pensato, su iniziativa di Calenda e Azione, tutte le forze politiche europeiste e democratiche italiane riunite per la prima volta senza simboli e vessilli, con una fiaccolata in Campidoglio, per commemorare la tragica scomparsa di Alexei Navalny.

Alla fiaccolata è stata annunciata la presenza, oltre di Carlo Calenda, anche di Ely Schlein, segretaria del Partito democratico, di una rappresentanza del Movimento 5 Stelle, di una delegazione di Fratelli d’Italia con la presenza dei capigruppo Tommaso Foti e Luccio Malanna, di una delegazione della Lega e una di Forza Italia.

La fiaccolata in Campidoglio – Romacityrumors.it –

 

Arrivano i vari capogruppo

Il Campidoglio si comincia a riempire di gente e cominciano anche ad arrivare i vari rappresentanti delle forze politiche. Il Primo è il capogruppo della Lega in Senato Massimiliano Romeo, “Sappiamo quello che è successo perchè è il sospetto che ha tutta la comunità internazionale. La Lega oggi non ha fatto una scelto ipocrita ad essere presente a questa manifestazione, ma è ipocrita chi si proclama social-democratico e poi voleva evitare di essere qui proprio alla Lega. Siamo qui perchè la nostra forza politica ha sempore difeso la libertà d’espressione. Tutte le libertà, non soltanto quelle d’espressione. E Navalny si è battuto proprio per difendere questa libertà”. Alcuni cori di protesta si sono alzati dalla folla presente mentre il capogruppo della Lega stava rispondendo alle domande dei giornalisti.

Le parole di Ely Schlein segretario del Pd: “E’ importante per noi come Partito democratico essere qui a questa fiaccolata contro un regime che non tollera un dissenso e che uccide la libertà per dare solidarietà a tutti quei cittadini russi che anche in questi giorni stanno protestando pacificatamene il loro dissenso e per questo continuano a essere arrestati. I democratici come noi non possono tollerare in nessun paese una compressione costante dei diritti fondamentali democratici. Ecco perchè è importante essere qui dopo l’uccisone politica di Navalny per cui c’è un solo responsabile: il regime russo di Putin. 

Anche il leader della Cgil Maurizio Landini è intervenuto alla fiaccolata per la morte di Navalny: “Per noi difendere il diritto alla parola è un elemento di coerenza perchè combattere un regime autoritario è la ragione per cui siamo nati. Le organizzazioni sindacali purtroppo capiscono bene le logiche dittatoriali. Ecco perchè saremo in tutte le piazze d’Italia sabato a chiedere il cessate il fuoco si in Ucraina che in Palestina per fermare tutte le guerre e queste logiche al riarmo. Sulla contestazione alla Lega non ho niente da dire perchè ognuno si assume la responsabilità di quello che fa e di quello che dice, io sono qui perchè mi sembrava giusto esserci quando si deve difendere la libertà e la democrazia”.

Anche Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia ha voluto testimoniare la presenza del governo alla fiaccolata:Tutte le forze politiche italiane sono unite per ricordare il valore della democrazia e della libertà e per difendere i valori dell’Occidente. Quello di oggi è bel segnale, un segnale di unità della nostra nazione e della nostra politica. Sulla polemica della piazza contro la lega non credo che fosse tutta la gente credo che sia stata un’iniziativa personale di qualcuno che ce l’aveva espressamente con la Lega. Se la Lega èp qui è perchè si viole ribadire tutti insieme della politica italiana su questa vicenda, compatta e trasversale per difendere i valori della libertà e per ribadire che non si può incarcerare e uccidere qualcuno soltanto poer le sue idee politiche contrarie”.

L’intervento del sindaco Gualtieri

Sul palco allestito per l’occasione il primo a prendere la parola è stato il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri. “Siamo qui riuniti per esprimere lo sdegno e la condanna più forte per la morte di Alexei Navalny, risultato di una lunga, deliberata, feroce persecuzione politica. E per chi ha a cuore i valori della democrazia  e della libertà non può accettare questa morte. Da Roma parte un appello a Putin. Oggi siamo qui a gridare fermatevi. Come capitale abbiamo pagato anche noi le conseguenze nefaste del tracollo della democrazia. La morte di Navalny magari la considerano come atto di forza, ma in realtà è un segno di debolezza, di paura e di distacco dal popolo russo”.

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