Le novità presentate in Campidoglio: Comune e Regione Lazio insieme per un programma strutturato in nove punti. Gualtieri soddisfatto ma…
Roma tra presente e futuro. Il Campidoglio ha presentato il nuovo piano Sociale. Una serie di linee programmatiche che toccano numerosi punti: dai migranti alle famiglie, dai minori ai disabili: nove direttrici di lavoro per costruire, nell’ascolto delle realtà cittadine, il nuovo Piano Sociale di Roma Capitale.

A presentare il programma è stato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Con lui l’assessora alle Politiche Sociali Barbara Funari, che ha partecipato alla conferenza in Sala della Protomoteca. Insieme hanno delineato le linee programmatiche del futuro strumento di welfare. L’evento ha visto anche la partecipazione dell’assessore ai Servizi Sociali della Regione Lazio Massimiliano Maselli. Tra le priorità del Comune c’è quindi il potenziamento delle azioni di sistema e la rete dei servizi. Attraverso questi sistemi, il Campidoglio intende potenziare le azioni di sistema e la rete dei servizi sociosanitari e degli interventi sociali; garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali; curare a domicilio per migliorare la qualità della vita e contrastare l’istituzionalizzazione; contrastare marginalità sociale, povertà estrema e nuove povertà; contrastare l’isolamento e la solitudine e promuovere una comunità solidale; rimettere al centro le nuove generazioni con servizi per minori, famiglie e neomaggiorenni; rafforzare il sistema di accoglienza e facilitare l’accesso ai servizi e partecipazione delle persone migranti e dei nuovi cittadini; pensare la città con e per i disabili; sviluppare nuove politiche interassessorili di interventi sociali.
La soddisfazione di Gualtieri: “La quadratura del cerchio”
Soddisfazione da parte del sindaco di Roma, che ha ribadito: “È possibile una quadratura del cerchio. Un aumento dei bisogni e un non aumento delle risorse non porta necessariamente a una diminuzione degli interventi. Dobbiamo spiegare al governo che ci sono modi per investire meglio le risorse”. Il sindaco poi ribadisce la necessità di nuove risorse: “Ne servono di più, e io lo chiedo con forza, ma anche la sfida dell’innovazione che possa aumentare la quantità e la qualità della politica degli interventi. Vogliamo che il Piano Sociale non sia un atto burocratico scollegato dalla realtà – ha dichiarato il Sindaco Gualtieri – ma si delinei attraverso un processo partecipato che sviluppi la nostra impostazione: le parole chiave sono partecipazione, programmazione e prossimità per evitare il rischio di politiche sociali che siano riparatorie e mai tarate sui bisogni della popolazione, oppure residuali. È il momento di mettere a sistema le politiche che abbiamo avviato grazie al lavoro all’assessora Funari, e per farlo abbiamo bisogno di mettere insieme i 15 piani dei Municipi. In questo modo avremo una visione organica per dotarci di uno strumento di welfare realmente rispondente alle esigenze di una città grande e complessa come Roma”.

“Questo documento lo costruiremo dal basso con momenti di ascolto molteplici e diffusi – ha affermato Funari – a decidere saranno i territori. Oggi è il primo vero appuntamento in cui presenteremo le direttrici di lavoro del documento programmatorio, che sarà sottoposto a molteplici momenti di ascolto da qui alla fine dell’anno”. Un lavoro che vedrà la fattiva collaborazione tra il Campidoglio e la Regione Lazio che si “impegna – ha aggiunto Maselli – nella redazione del nuovo Piano sociale di programmazione 2024/2026, che sarà approvato a breve e si integrerà pienamente con quello di Roma, con politiche fortemente innovative e una forte visione”. “Il Piano Sociale lo vogliamo realizzare non come un atto burocratico scollegato dalla realtà – ha detto Gualtieri – le parole chiave sono partecipazione, programmazione e prossimità. Tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e vanno considerati persone che non sono mai un problema ma una risorsa”.
A conclusione dell’incontro una dedica particolare dall’Assessora Funari ad Angelina Di Prinzio, storica e apprezzata dirigente del Dipartimento Politiche Sociali venuta a mancare all’affetto dei suoi cari nello scorso mese di ottobre. A lei Roma Capitale intitolerà il Piano Sociale.