I biancocelesti si impongono al Maradona 2-1 grazie ad un gol meraviglioso di Luis Alberto e alla prima rete di Kamada. Annullati due gol a Zaccagni e Guendouzi
Come sei mesi fa: la Lazio espugna Napoli e lo fa al termine di una prestazione maiuscola, che cancella le sconfitte nelle prime due giornate di campionato. I biancocelesti, trascinati da un sontuoso Luis Alberto e da un monumentale Felipe Anderson, ottengono il successo grazie ad una prova di grande carattere e concentrazione. Se nelle prime due giornate Immobile e compagni avevano faticato a creare occasioni, a Napoli la Lazio segna due gol, se ne vede annullare altrettanti e crea numerosi pericoli alla difesa avversaria. Sarri stravince il duello a distanza con Rudi Garcia: la sua Lazio torna impenetrabile in difesa (il gol subito arriva da una doppia carambola) e in attacco è trascinato dai suoi uomini migliori.

Inizio sprint del Napoli
Pronti, via e il Napoli prova subito ad imprimere un ritmo forsennato, con Kvaratskhelia che sulla sinistra inizia a martellare la difesa biancoceleste: prima una sua discesa solitaria si conclude con un destro che Marusic devia sul fondo, poi (dopo un tunnel ai danni del terzino), si invola e crea il panico nella retroguardia laziale. Gli uomini di Sarri provano a rispondere affidandosi alle ripartenze, ma al 13′ sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi: Osimhen su un corner, svetta di testa e sfiora il montante. Al 20′ Kvaratskhelia ruba palla ad Hysaj in uscita e lascia partire una sassata sulla quale Provedel si supera, smanacciando in corner. I biancocelesti sembrano incapaci di organizzare una manovra offensiva, con Luis Alberto stranamente impreciso nei passaggi.
La magia di Luis Alberto, il pareggio di Zielinski
Ma alla mezz’ora arriva la magia dello spagnolo. Un gol meraviglioso, bellissimo, che sblocca il risultato. Felipe Anderson si invola sulla destra e dopo un primo cross deviato, si inventa un tocco di punta perfetto, che trova Luis Alberto solo sul primo palo: lo spagnolo crea un colpo di tacco micidiale, che batte Meret. Lazio in vantaggio alla prima giocata. Passa un minuto e il Napoli pareggia: Zielinski (cercato per tutta l’estate dalla Lazio), calcia dal limite e trova una doppia deviazione (prima Luis Alberto, poi Romagnoli) che batte Provedel. Al 35′ Felipe Anderson torna protagonista: discesa sulla destra, doppio dribbling su Oliveira e Rrahmani e tiro secco, deviato da Juan Jesus. La partita diventa bellissima: le squadre si allungano e le occasioni fioccano. Osimhen ci prova con un tiro che attraversa lo specchio della porta, poi Oliveira calcia al volo sopra la traversa da buona posizione. Il primo tempo finisce in parità: 1-1.
Kamada si sblocca: Lazio ancora avanti
Inizia la ripresa con una doppia occasione: Zielinski si coordina dal limite e calcia di prima trovando la risposta di Provedel; sul capovolgimento di fronte Luis Alberto serve Immobile (in fuorigioco), che davanti a Meret si lascia respingere il tiro. La Lazio è pimpante, attenta su ogni pallone. Felipe Anderson ruba la sfera a Zielinski e si invola sulla destra, palla a Luis Alberto che regala la seconda magia della serata, con un velo delizioso che permette a Kamada di controllare e calciare alle spalle di Meret. Primo gol in serie A per il giapponese. La partita è bellissima: Zielinski si avventa su una corta respinta della difesa e calcia sul fondo, poi è Immobile ad involarsi davanti a Meret. Il portiere anticipa di un soffio il capitano della Lazio.

Clamoroso al Maradona: due gol annullati alla Lazio
Al 65′ è il momento dei cambi: nel Napoli dentro Mario Rui e Raspadori per Olivera e Kvaratskhelia, Sarri risponde con Guendouzi (all’esordio) per Kamada. Il francese si presenta subito con un grande biglietto da visita, regalando a Zaccagni l’assist per il gol del 3-1. La rete è annullata per un fuorigioco millimetrico dell’esterno. Ma il francese non si perde d’animo e a distanza di tre minuti va in gol, con un destro dall’interno dell’area di rigore, ma ancora una volta Colombo pesca un fuorigioco di Zaccagni ad inizio azione e annulla. Il Napoli, sul punto di crollare, torna a crederci e sfiora il pareggio con Osimhen: Sarri inserisce Pedro per uno sfinito Felipe Anderson e Pellegrini per Hysaj. Garcia si gioca il tutto per tutto ed inserisce Simeone per Zielinski. Napoli sbilanciato, Lazio che trova spazi: Zaccagni sfiora il terzo gol con un tiro a girare che sfiora il palo, poi è Pedro a fallire una ripartenza, scivolando al momento del tiro. Sette di recupero: Sarri toglie Immobile e Zaccagni ed inserisce Isaksen e Castellanos.Al 96′ l’occasione più nitida per il Napoli: Lindstrom calcia alle stelle da due passi, dopo un batti e ribatti in area. E’ l’ultima emozione. La Lazio espugna il Diego Armando Maradona: da oggi inizia un nuovo campionato.
Napoli-Lazio, il tabellino
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Olivera (21′ st Mariu Rui); Anguissa, Lobotka, Zielinski (39′ st Simeone); Politano (30′ st Lindstrom), Osimhen, Kvaratskhelia (21′ st Raspadori). A disp.: Contini, Idasiak, Natan, Ostigard, Zanoli, Cajuste, Elmas, Gaetano, Russo, Zerbin. All.: Garcia
Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj (35′ st Pellegrini); Kamada (20′ st Guendouzi), Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson (35′ st Pedro), Immobile (48′ st Castellanos), Zaccagni (48′ st Isaksen). A disp.: Sepe, Mandas, Patric, Gila, Vecino, Basic, Lazzari, Rovella. All.: Sarri
Marcatori: 30′ Luis Alberto, 32′ Zielinski, 7′ st Kamada