Le odierne dichiarazioni di Lotito sul decreto crescita, in relazione alla Roma, hanno generato una serie di polemiche sui social
L’abolizione del decreto crescita sta gettando letteralmente nel panico la gran parte dei club di Serie A, che stanno tremando, al pensiero che i trasferimenti provenienti dall’estero, potrebbero divenire sensibilmente più complicati.
In merito alla questione, Claudio Lotito ha recentemente condotto un’intervista a La Stampa, in cui spiccano alcune dichiarazioni riguardanti i rivali capitolini, che hanno fatto scalpore sui social.
Lotito a difesa o contro la Roma?
Il governo starebbe spingendo per abolire seduta stante il famoso decreto crescita, che consiste, in poche parole, nella possibilità di portare in società un calciatore o un elemento dello staff proveniente da fuori i confini nazionali, usufruendo di un consistente taglio dei costi sulla tassazione dello stipendio. E’ proprio grazie a tale decreto, che numerose società nostrane hanno avuto la possibilità di importare campioni dall’estero. Il presidente della Lazio Lotito, attualmente componente di Forza Italia, ha commentato negativamente la proposta del governo, specificando che il calcio italiano, inevitabilmente, conoscerebbe un rapido impoverimento degli organici a disposizione. Nel dimostrare gli effetti potenzialmente tragici dell’abolizione del decreto, Lotito ha preso ad esempio la situazione dei suoi storici rivali giallorossi, facendo intendere che, senza tali agevolazioni, la Roma si ritroverebbe senza Lukaku e Mourinho e, dunque, in acque non particolarmente piacevoli.
Queste le parole di Lotito a La Stampa: “Tu mica importi il ragazzino che prende 50 euro, importi i campioni. Quindi vai anche a mortificare la competitività del calcio italiano. Se tu oggi hai possibilità di avere Lukaku… gioca con la Roma, no? Lukaku col cavolo che lo pijavi!”. Lotito prosegue: “Hai capito qual è il problema? Mourinho non lo pijavi! Perché Mourinho si avvale di questa norma. Hai capito? Così crei un danno alle società: senza Mourinho e Lukaku la Roma è morta”, è stato proprio quest’ultimo periodo del presidente Lotito, a scatenare l’ira dei sostenitori giallorossi. Una frase che, da molti, è stata interpretata come un attacco diretto alla Roma, come se questa non valesse nulla senza il centravanti belga e il tecnico portoghese. Difatti, però, il presidente della Lazio ha difeso la possibilità per Roma di portare nella città eterna dei campioni di alto profilo. Poi, che dietro a queste parole, ci fosse anche l’intento di denigrare il progetto Roma, lo può sapere soltanto Lotito stesso, ma attenendosi ai fatti, il presidente della Lazio sta spingendo con forza perché questa penalizzazione per la Roma, come per il resto della Serie A, non venga mai alla luce.