Incredibile, ma vero: sta per essere presentato un emendamento che porterebbe dei vantaggi straordinari per la Roma. Il club giallorosso aspetta…
Sembra quasi impossibile pensarlo, ma il presidente della Lazio Claudio Lotito potrebbe ricoprire un ruolo fondamentale per l’approvazione di un emendamento che regalerebbe ossigeno alla Roma. Si, avete letto bene: dalla pattuglia cara al patron laziale in Parlamento sta per essere presentato un emendamento (al momento ancora sub iudice) che potrebbe blindare le casse del club giallorosso.
La storia è stata raccontata dal Fatto Quotidiano, che ha ripercorso i passaggi di una vicenda che sta già facendo discutere. E che potrebbe portare a enormi benefici per diversi club calcistici. Si tratta di una revisione legata alle sentenze su inchieste penali sulle plusvalenze. Una proposta di modifica al decreto legge Omnibus, approvato dal governo Meloni ad agosto scorso, e che cambierebbe in modo netto la situazione per club come la Roma (in primis), ma anche Napoli, Juventus e la stessa Lazio.
L’emendamento che potrebbe salvare la Roma
Di cosa parla l’emendamento? Cosa c’entra Claudio Lotito e perchè la Roma potrebbe essere uno dei club ad esserne favorito? Andiamo per ordine: il nome del patron biancoceleste non compare sulla firma della proposta. Il suo accostamento nasce dal fatto che, a presentarla è Dario Damiani, di Forza Italia e considerato un fedelissimo del patron laziale. Sulla proposta si legge: “nell’ipotesi in cui, in sede di giustizia tributaria, si formi il giudicato dell’inesistenza della pretesa erariale, la sentenza ha efficacia anche nel procedimento penale”.
Cosa vuol dire? Semplice: se alla fine di un processo tributario si viene assolti, quell’assoluzione vale automaticamente anche per l’eventuale processo penale gemello, che di solito è molto più lento. Si parla di reati tributari e sono esclusi quelli fraudolenti (certamente più gravi, come frode, false fatture e falso in bilancio). L’intervento riguarderebbe quindi infrazioni di minore rilevanza. Un esempio sono proprio le inchieste sulle presunte plusvalenze nel mondo del calcio. La Roma è al centro di questa vicenda: la Procura indaga sull’ex presidente James Pallotta, sui vecchi dirigenti e sul club, per responsabilità oggettiva. Gli investigatori indagano su scambi di calciatori per 96,6 milioni di euro, operazioni che da marzo 2024 hanno generato un accertamento fiscale tuttora in corso da parte del Nucleo di polizia economico-finanziario della Gdf di Roma, in relazione a sei scambi tra calciatori.
Napoli, Juve, Lazio e Totti: ecco chi avrebbe dei vantaggi
Secondo la Guardia di Finanza, queste operazioni avrebbero portato a benefici sul versamento di Irap e Ires. In caso di conclusione dell’accertamento, di successivo contenzioso in commissione tributaria e, infine, di assoluzione, verrebbe stralciata dal fascicolo penale non la contestazione di false comunicazioni sociali, bensì quella relativa alla (presunta) evasione fiscale. Un vantaggio straordinario per il club giallorosso. La situazione potrebbe essere sfruttata anche da altri club. Su tutti il Napoli, accusato di falso in bilancio per l’acquisto di Victor Osimhen dal Lille e per uno scambio (proprio con la Roma) tra Manolas e Diawara, per la Juventus e per la stessa Lazio, sulla quale la Finanza indaga per gli scambi con la Salernitana (all’epoca dei fatti Lotito era il patron dei due club).
Il nuovo emendamento porterebbe infine vantaggi anche a Stefano Bandecchi (sindaco di Terni e leader di Ap, che risponde di evasione dell’Ires per la cifra di circa 22 milioni di euro) e a Francesco Totti. L’ex capitano della Roma è al centro delle indagini da parte della Guardia di Finanza di Roma. Ma non sarebbe solo il mondo del calcio a beneficiare di questo emendamento: sarebbero infatti centinaia i casi che potrebbero beneficiare di questa novità.