Il patron biancoceleste aveva dichiarato: “I tifosi vogliono Greenwood? Facessero loro la trattativa, ma ci mettessero anche i soldi”. Ad Auronzo di Cadore, sede del ritiro biancoceleste, arriva la risposta
Dopo settimane di attesa, di rilanci, di dichiarazioni al veleno e di botta e risposta mediatici, la trattativa per il passaggio di Mason Greenwood alla Lazio ha vissuto ieri la giornata conclusiva. Il talentuoso fantasista inglese, corteggiato da più di un anno dal patron biancoceleste, sembra (condizionale d’obbligo fino all’annuncio ufficiale) intenzionato ad accettare l’offerta del Marsiglia, declinando quella della Lazio.
Lotito, secondo quando annunciato ieri, si era spinto ad offrire allo United venticinque milioni di euro, più bonus e il cinquanta per cento sulla futura rivendita del calciatore. Ma non è riuscito a convincere né la società inglese, né il calciatore, che dopo settimane di attesa sembra aver deciso di accettare la proposta del Marsiglia. La Lazio, che aveva deciso di puntare con forza sull’inglese, si ritrova ora costretta a cambiare obiettivo. Ma al di là delle future operazioni tecniche (Lotito nei giorni scorsi, probabilmente intuendo le difficoltà nel chiudere l’affare aveva annunciato di avere sotto mano un giocatore dieci volte più forte), nell’ambiente biancoceleste resta il rammarico per aver visto sfumare l’ennesimo obiettivo.
Una storia che sembra ripetersi negli anni e che i tifosi hanno già vissuto: con i vari Yilmaz, Honda, David Silva, Pato, Astori, le cose andarono più o meno allo stesso modo (trattative avviate e abbandonai fronte alla certezza di non riuscire a competere con le offerte di altri club). Il mancato arrivo di Greenwood, oltre a privare il tecnico Baroni di una pedina in grado di regalare tecnica e qualità (che la Lazio ha indubbiamente perso dopo gli addii di Felipe Anderson, Luis Alberto, Kamada e Immobile) ha portato all’esasperazione dei rapporti, già molto tesi, tra il patron e la tifoseria.
Lotito e le parole ai tifosi: “Mettessero i soldi…”
Nelle scorse settimane quindicimila persone erano sfilate nel cuore della capitale per gridare il malcontento per la gestione societaria e chiedere a Lotito un passo indietro. Ad Auronzo di Cadore, sede del ritiro della Lazio, ogni giorno vengono mostrati striscioni (molte volte ironici e ripresi da spezzoni di film del passato) che alimentano la contestazione nei confronti del patron. Che ieri, attraverso la chiusura infelice della trattativa Greenwood e soprattutto con alcune dichiarazioni rivolte ai tifosi, ha alimentato. Lotito, rispondendo alle domande di alcuni cronisti all’uscita del consiglio federale della Figc che lo imbeccavano sul futuro del giocatore inglese, ha così risposto: “La Lazio ha preso sei giocatori, le altre che hanno fatto? Abbiamo speso più della Juventus. I tifosi vogliono il grande nome? Ma io vi chiedo, lo scorso anno Immobile ha fatto bene? È come se hai una macchina che si ferma per strada, a noi serve una che cammini“, ha spiegato il numero uno biancoceleste. “La filosofia del calcio è diversa oggi: servono capacità di corsa, determinazione. È sbagliato parlare dei singoli“. Su Greenwood poi: “I tifosi lo vogliono? Facessero loro la trattativa, ma mettessero pure i soldi però…”
La reazione dei tifosi alle parole di Lotito
Parole che non sono passate inosservate: prima attraverso i social i tifosi biancocelesti hanno attaccato il patron della Lazio, poi si sono sfogati sulle radio. Oggi, infine, il colpo di teatro. Ad Auronzo sono comparsi dei bussolotti con la seguente scritta: “Raccolta fondi per futuri acquisti della S.S. Lazio”. Un modo per affrontare la vicenda e rispondere con la consueta ironia ad una provocazione. I tifosi della Lazio (che hanno risposto in modo freddo all’apertura della campagna abbonamenti e che continuano ad essere preoccupati per il futuro), hanno preferito affrontare la questione con ironia: pur ribadendo con forza i motivi che hanno portato alla contestazione.
Lazio, chi al posto di Greenwood?
Nel frattempo il club cerca ora un nuovo acquisto in grado di regalare al tecnico imprevedibilità, tecnica e fantasia. Ieri nuovo contatto con l’Udinese per Samardzic (pista che era stata congelata dopo il primo incontro a Formello tra il diesse della Lazio Fabiani e quello friulano Nani). La Lazio aveva offerto quindici milioni, mentre l’Udinese ne chiedeva almeno ventidue. Le parti torneranno a trattare. Sondaggio anche con il Sassuolo per Laurientè, esterno francese che piace nel quartier generale di Formello.