Dopo gli aumenti sconsiderati delle scorse settimane, oggi nella capitale, il prezzo della benzina sembra essere tornati a livelli più accettabili. Un benzinaio, ai nostri microfoni si sfoga: “Molti pensano che sia colpa nostra, ma la verità è un’altra”
Il 14 marzo 2022 si è registrato in Italia il prezzo più alto della benzina. La guerra in Ucraina, le difficoltà nel far arrivare i carichi ai benzinai e l’aumento del valore del petrolio, portarono la benzina a livelli mai visti. In Italia si toccò il valore di 2,184 euro. Tra alti e bassi il costo per gli automobilisti ha oscillato in questi mesi, raggiungendo picchi (come alla fine dell’estate del 2023) e abbassamenti. Oggi il prezzo medio al distributore è arrivato a livelli più accettabili.
Nella capitale gli automobilisti hanno fatto sentire la loro voce, protestando e chiedendo che si tornasse a prezzi decisamente più bassi. Ma cosa ne pensano i benzinai? I diretti interessati sono stati spesso al centro di polemiche. “Sa qual è la verità? E’ che molto spesso si è fatto passare un messaggio sbagliato. Molti ancora oggi credono che siamo noi benzinai a far salire o abbassare i prezzi della benzina e ci attribuiscono delle responsabilità che non sono assolutamente le nostre. Purtroppo la comunicazione, in questo senso, non ha aiutato”. Carlo è un responsabile di un distributore di benzina che lavora nella periferia est della Capitale. “Faccio questo mestiere da trent’anni e tra poco andrò in pensione. Ci sono persone che vengono qui da decenni e che mi conoscono molto bene. Anche alcuni di loro hanno pensato che fossi io il responsabile dell’aumento dei prezzi. Ma la verità è decisamente un’altra”.
Esporre il prezzo medio della benzina: giusto o sbagliato?
Oggi la benzina è tornata a livelli più accettabili. “Il prezzo medio che abbiamo esposto è di circa 1,84 al litro per quello che riguarda la benzina verde. E noi siamo assolutamente in linea (ci mostra il cartello con il prezzo di 1,85 al litro ndr,), ma nelle scorse settimane la situazione era diversa. Ed i primi a pagarne le conseguenze siamo stati noi. Al di là di quello che pensa la gente, noi non guadagniamo dai rialzi dei prezzi”. A proposito di prezzi medi, si è fatta una gran confusione sulla necessità di esporli al pubblico. “Io lo dico francamente – continua Carlo – a me non ha dato nessun fastidio. Ma sempre per lo stesso motivo. I prezzi della benzina non li decidiamo noi, quindi non mi cambia esporre quello che è il prezzo medio che un automobilista paga in Italia. Non ho nulla da nascondere”.
Da cosa dipende il prezzo della benzina?
Tempo fa venne fatto un calcolo, secondo il quale il ricavo per il gestore di una pompa di benzina è di circa 25 euro ogni mille litri di carburante erogati. “Più o meno siamo li. Nel mio caso posso dire che solo attraverso l’erogazione della benzina non riuscirei ad andare avanti e a coprire le spese. Le fonti di guadagno più late arrivano dal cambio dell’olio, dalla manutenzione e dalla vendita di altri materiali come tergicristalli, o cose simili”. Ma da cosa dipende alla fine l’aumento o il ribasso del prezzo della benzina? “Vuole la verità? Ha presente il segreto di Fatima? Senza correre il rischio di essere blasfemi, siamo su quel livello li. Non lo sa nessuno con certezza. Io faccio questo mestiere da tanti anni e ancora non l’ho capito bene. Chiaramente il prezzo finale dipende dal prezzo del petrolio e dalle accise. Ma capire perchè è così oscillante, non è semplice. A deciderlo comunque non siamo noi. E’ giusto ribadirlo ancora, ma i produttori, che si basano chiaramente sui rialzi o le diminuzioni che ogni volta si trovano ad affrontare”.
Si guadagna di più con i prezzi alti o bassi?
Chiudiamo con una domanda secca: un benzinaio guadagna di più quando il prezzo della benzina è più alto o più basso? “Assolutamente quando il prezzo è più basso. Ma per i motivi che dicevo prima. Se il prezzo è più basso, molti automobilisti fanno rifornimento, magari andando anche a fare un bel pò di scorta e poi, stando qui da noi ne approfittano per una controllata generale, per cambiare l’olio o l’acqua, o i filtri. E’ molto più facile che possano fare tutti quei controlli che, in altre occasioni, avrebbero accuratamente evitato. Detto questo, mi auguro con tutto il cuore che i prezzi restino così e non aumentino più. Per gli automobilisti, ma anche per noi benzinai”.