Lazio, senti l’ex Buso: “E’ stato sottovalutato l’addio di Tare”

L’ex attaccante biancoceleste sul momento dei biancocelesti: “Rivedo molte similitudini tra la stagione della Lazio e quella del Napoli. Ecco cosa è mancato…”

“Alla Lazio si è sottovalutato in modo clamoroso l’addio di una figura come Igli Tare”. Renato Buso, ex attaccante biancoceleste, commenta in esclusiva per Roma.Cityrumors.it, il momento attuale del club capitolino. A poche ore dall’inizio della sfida contro il Frosinone, la Lazio occupa l’undicesimo posto in classifica (scavalcata anche da Monza e Torino, che hanno battuto Cagliari e Udinese nell’ultimo turno). In settimana Maurizio Sarri ha rassegnato le dimissioni da tecnico del club. “Quello che è successo mi ricorda un pò l’addio di Zeman, a gennaio del 1997, dopo due anni e mezzo sulla panchina della Lazio. Anche in quel caso ci furono tanti problemi e una situazione complicata da gestire”. 

Renato Buso, ex attaccante della Lazio, sull’addio di Igli Tare e i problemi della squadra in questa stagione – Roma.Cityrumors.it

Buso, vede delle similitudini con quella stagione? C’è qualcosa in comune?
“Si, ci sono dei punti in comune. La Lazio ha fatto fatica a seguire Sarri, ci sono stati evidentemente dei problemi, così come ce ne furono nel terzo anno di Zeman. Ma io credo che il paragone più calzante sia un altro”.

Quale?
“Io vedo molte similitudini tra la stagione della Lazio e quella del Napoli. Entrambe hanno avuto problemi, in entrambe le squadre ci sono stati dei comportamenti non in linea e tutte e due non sono riuscite ad organizzarsi dopo qualche cambio in società. Nel Napoli non sono riusciti a trovare una giusta soluzione dopo gli addii di Giuntoli e Spalletti. Nella Lazio qualcuno ha sottovalutato l’addio di una figura come Igli Tare, che ha lavorato tanti anni a Roma e che sapeva muoversi molto bene”.

Cosa è mancato nella Lazio dopo l’addio di Tare?
“Sono mancate le certezze, le sicurezze. Poi dal mercato sono arrivati dei calciatori che probabilmente Sarri non gradiva. Altri invece non sono stati acquistati. Guardandola dall’esterno, la stagione della Lazio sembra la classica annata che parte con il piede sbagliato e che non si riesce a risollevare”.

Ma andando sul pratico, cosa è mancato alla Lazio per ripetere la stagione dello scorso anno?
“E’ mancato il feeling tra la squadra e il tecnico e probabilmente è mancata una vera guida. Ripeto, nella Lazio secondo me si è sottovalutata l’assenza di Tare: in una società di calcio italiana è fondamentale l’assetto, una sorta di struttura piramidale che diventa decisiva. Alla Lazio tutto questo è mancato. Sia Lazio che Napoli hanno pagato queste mancanze. E hanno fatto fatica a ripetersi dopo un’ottima stagione”. 

Maurizio Sarri ha lasciato la Lazio dopo due stagioni e mezzo, nelle quali ha collezionato un quinto e un secondo posto. Quando ha detto addio al club, i biancocelesti erano noni in classifica- Romacityrumors.it – Twitter

Lei accomuna molto Lazio e Napoli?
“Stanno facendo un percorso molto simile, sotto tutti i punti di vista: prima e seconda lo scorso anno, protagoniste di addii in società in estate, entrambe incapaci di ripetersi in questa stagione e costrette a cambiare tecnico. E poi, se non sbaglio, anche il Napoli aveva cercato Tudor prima di andare su Mazzarri e poi su Calzona”.

Le piace Tudor, che Lotito ha scelto per sostituire Sarri?
“Si, anche se non lo conosco benissimo. Da quello che ho potuto vedere Tudor è un allenatore di temperamento, di carattere. Dal punto di vista tecnico mi sembra un allenatore che ricalca la linea dei Thiago Motta, Juric, Gasperini. Gli piace un calcio fisico, basato sull’uomo, sull’uno contro uno. E’ un allenatore che gioca in un modo specifico e che può dare tanto a questa Lazio”.

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