Lazio, Sarri: “Sento tante voci strane, ma io voglio chiudere qui la carriera”

Nella conferenza stampa alla vigilia del delicato match di Champions League contro gli olandesi del Feyenoord, il tecnico della Lazio racconta le sensazione prima di una partita fondamentale

La sconfitta di Bologna, anche se ammortizzata da qualche battuta d’arresto di alcune delle squadre che la precedono, ha messo ancora la squadra biancoceleste davanti ai consueti alti e bassi che ne stanno caratterizzando fino a qui la stagione. Ora ci si rituffa nella grande competizione europea che sicuramente può regalare stimoli diversi e tanta voglia di rivalsa, nella settimana che precede il derby della Capitale in programma domenica prossima. 

Sarri presenta la partita di Champions League – Roma.Cityrumors,it – Ansa foto

 

Lazio – Feyenoord per continuare il cammino nel girone e alimentare così il sogno della Champions League e poi il derby come grande occasione di rivincita e per risalire in classifica in campionato. Per la Lazio di Maurizio Sarri, quindi, una settimana davvero cruciale. 

Di nuovo contro gli olandesi

Quarta partita in pochi mesi contro gli olandesi del Feyenoord, sensazioni in vista di questa gara?

“Poche, perché loro sono cambiati. Loro hanno fatto una striscia di 20 partite senza sconfitte. Quest’anno sono anche più forti, basiamoci sulla partita recente. Sono al limite del fallo sistematico, sono preoccupato del fatto che dovremo muovere palla molto velocemente. Le condizioni dell’Olimpico, se saranno come l’ultima partita, non ci aiuteranno da questo punto di vista”.

Come al solito in questo ambiente tante critiche e tante voci strane?

“Non mi importa niente delle critiche, non ascolto niente. Mi stanno dicendo che ci sono le voci che montano sul mio addio a fine stagione. Mi girano perché io ho sempre detto che voglio restare qui e chiudere la carriera. Non è che un inizio complicato mi fa cambiare idea, noi vogliamo combattere insieme. Mi dispiace che le mie parole contino meno delle voci”

Domani una partita da vincere e basta

“Sono discorsi da curva, non esistono partite da vincere a tutti i costi. Non diamo per scontati i risultati delle altre partite. Siamo ancora a metà del girone. Partita importantissima nell’economia del girone. Non mi piace sentir dire che è da vincere a tutti i costi. Noi cercheremo di fare la partita come sempre. Useremo le nostre armi. Tutti commentano il risultato, sembra quasi che si guardi solo il risultato. Ci è mancato di trasformare in gol le occasioni dell’anno scorso. Non so perché questo possa succedere, giochiamo nello stesso modo. Il dato che ci lascia pensare è che l’anno scorso eravamo primi per gol fatti in relazione alle occasioni create, adesso siamo diciottesimi”.

La difficoltà di riempire l’area e quindi di andare al tiro con frequenza e qualità

“A volte non riusciamo ad arrivare alla situazione pericolosa, pure avendo creato i presupposti. L’anno scorso il problema si era risolto con più attacchi dell’area. Anche se le caratteristiche non sono propriamente queste. Se quando occupi l’area perdi 2-0 diventa difficile, dobbiamo stare attenti agli equilibri. Kamada è un giocatore fantastico ma insieme a Luis Alberto fa un po’ fatica. Hanno giocato una volta con Vecino vertice basso, che è atipico. È una soluzione che può essere presa in considerazione con i suoi pro e contro”.

Chi giocherà domani? Può essere la partita di kamada?

“Luis Alberto se sta bene penso che vada dentro. Kamada è preso in considerazione sempre. Abbiamo fatto allenamento ieri, a 48 ore l’allenamento era poco indicativo. Per Cataldi non è cambiato niente, gioca di meno perché ha reso di meno. Anche nelle partite. Lo dico anche a lui”.

Ciro Immobile – Roma.Cityrumors.it – Ansa foto

 

Alla Lazio c’è un problema sulle fasce?

“Lazzari a Bologna è stato il più pericolosamente, poi chiaramente a sinistra con un destro accompagniamo di meno. Poi i terzini sono difensori esterni, mi piacciono quelli che sanno difendere. Quelli che attaccano e non difendono mi piacciono poco”.

Prima il Feyenoord e poi la Roma. Si rischia di fare gli stessi errori dello scorso anno?

“E allora questo vorrebbe dire non averci capito niente, anche nel senso del peso specifico della partita stessa. L’occasione per tornare in Europa ce l’abbiamo dal campionato e non dall’Europa. Per noi è un’occasione fondamentale giocare in Europa, ma bisogno farlo con lucidità. La Champions è una festa, il campionato è lavoro. I tifosi quanti sono sono, spero che facciano un inferno”.

Ci sarà modo di vedere Immobile in campo?

“Formazione? Non ne ho idea. Immobile bisogna fare una scelta: o si scarica o si recupera. Io sono per recuperarlo a tutti i costi perché per noi è determinante. E per recuperarlo ha bisogno di giocar”. Nervoso? Non credo. Nel post partita ho visto gente molto più nervosa di Immobile, compreso qualcuno di loro. Quando perdi è normale avere una reazione nervosa. Secondo me lui deve trovare continuità in allenamento e un po’ di minuti in partita perché per noi è fondamentale”.

 

 

 

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