Lazio, Sarri: “Se riesci a soffrire nei momenti di difficoltà poi capita di venire premiato”

Grande colpo esterno della Lazio a Glasgow. Ancora una volta trova il gol, con Pedro all’ultimo minuto di recupero

E ora chiamiamola zona Lazio. Dopo il rocambolesco pareggio di Provedel all’ultimo secondo nella prima partita in casa contro l’Atletico Madrid, sempre nell’ultimo minuto di recupero, sbanca il Park Head di Glasgow e ottiene una vittoria fondamentale che potrebbe cambiare la storia di questa stagione cominciata tra mille problemi.

L’allenatore della Lazio Sarri – Ansa foto

Ai microfoni di Sky, l’allenatore della Lazio esprime tutta la soddisfazione per l’importante vittoria: “Come avevamo previsto è stata una partita di alta intensità, loro non sono la tipica squadra anglosassone, sono una squadra che ha molta rapidità, molta intensità, molto dinamismo, tecnica e velocità. Noi abbiamo fatto un gran primo tempo  e un buon inizio del secondo quando abbiamo avuto anche la possibilità di andare in vantaggio. Poi abbiamo avuto un periodo di sofferenza, ma questa volta siamo stati più caratteriali nel cercare di rimanere dentro la sofferenza. E quando succede questo di solito poi vieni premiato”.

Temeva l’approccio, serviva equilibrio, che risposta è stata questa partita, che segnali ha dato?

“Io prima della partita avevo detto ai ragazzi di non ascoltare nessuno perchè siamo vicini, ci manca poco per essere competitivi. Purtroppo quel poco però fa la differenza tra vincere o perdere. Spero che la partita di stasera dia la giusta botta di fiducia, di coraggio e si possa innescare un periodo più positivo”.

Curioso pensare come lo scorso anno l’Europa era stata vissuta quasi come un peso, quest’anno la Champions vi sta dando invece una mano almeno dal punto di vista dei risultati.

“Il rischio di sentirsi appagati in campionato e stimolati invece dalla Champions League è un rischio che ci può stare e ne abbiamo parlato tanto anche tra di noi. Ci sono alcuni giocatori protagonisti la scorsa stagione che stanno rendendo meno dell’anno scorso che quindi inconsciamente gli può essere subentrato una sorta di appagamento. Questa è una manifestazione talmente bella, talmente importante da giocare che probabilmente scatena di nuovo certi meccanismo mentali”.

La festa a fine partita – Roma.Cityrumnors.it – Ansa foto

Ha cambiato molto la squadra, ma soprattutto a centrocampo sembra aver trovato una quadratura con questo schieramento.

“E’ un centrocampo che per caratteristiche ci può stare, ma dobbiamo entrare nell’ordine di idee che giocando ogni tre giorni noi abbiamo altre soluzioni. Infatti nell’azione al 95′ dove abbiamo segnato ci sono entrati dentro tutti i nuovi. In questa stagione stiamo facendo molti più cambi rispetto la stagione precedente”.

Ha chiuso la partita con praticamente tutti i nuovi acquisti in campo, è un caso?

“L’ho detto, giocando a questi ritmi è chiaro che i giocatori arrivano al 60′, 70′ minuto un po’ in difficoltà. Oggi poi avevamo alcuni giocatori che avevano giocato tantissimo nelle ultime sei sette partite e volevo preservarli anche per le prossime partite, facendogli risparmiare qualche chilometro nelle gambe”.

Gestione cookie