Alla vigilia della terza partita del girone di Champions League a Rotterdam contro il Feyenoord il tecnico biancoceleste presenta le difficoltà di una partita molto importante per il futuro in Europa
Dopo il pareggio contro l’Atletico Madrid e la vittoria sul Celtic, arriva la doppia sfida con gli olandesi che potrebbe rivelarsi decisiva per il passaggio alla fase a eliminazione diretta. In uno stadio che sarà caldissimo la Lazio cerca ulteriori conferme dopo le ultime belle prestazioni che l’hanno rilanciata anche in campionato.

Un ritorno quello della Lazio e di Mister Sarri nella bolgia del “De Kuip” a un anno di distanza dalla sconfitta che compromise il cammino in Europa League della squadra biancoceleste, ma che soprattutto vide il tecnico toscano essere bersagliato dai tifosi ospiti con lancio di oggetti e di altre cose piacevoli. Per l’allenatore il momento della squadra è positivo da qualche settimana. “Sembra che la Lazio abbia fatto buone partite. Per quello visto nello scontro Atletico Madrid-Feyenoord gli olandesi non hanno niente meno degli spagnoli. Stanno segnando con una continuità pazzesca e che dall’anno scorso, quando persero a Roma, non hanno poi perso quasi mai. Una sola sconfitta in stagione, a Madrid, immeritata. Erano già difficili da affrontare l’anno scorso e quest’anno mi sembra ancora più difficile. Partita difficile e importante, forse non decisiva. Ma importante”.
Quanto conta l’esperienza in certe partite?
“Partita diversa, se bastasse l’esperienza per vincere le partite…Non è così. Sappiamo cosa ci aspetta a livello di squadra e ambiente e quello che dobbiamo avere noi: una personalità feroce per non subire ambiente e squadra avversaria. Bisognerà soffrire, ma essere cattivi, perché delle opportunità ci saranno. I requisiti mentali sono capacità di sofferenza collettiva e cattiveria per raccogliere le opportunità. E faccia tosta”.
E’ giusto giocare senza tifosi in trasferta?
“Quando si parlano le forze dell’ordine per l’ordine pubblico e prendono queste decisioni, mi chiedo perché si parlino, penalizzando le tifoserie. I divieti collettivi non hanno senso, ognuno ha le proprie responsabilità, che sia della Lazio o del Feyenoord. Non ha senso vietare la trasferta a una famiglia. Ma ho visto vietare una trasferta in Serie D, quindi… Di cosa stiamo parlando?”.

Sarà la volta buona per Immobile?
“Non solo Immobile dovrebbe tornare a segnare come prima… Non è mia consuetudine ascoltare le interviste. Con i giocatori ci parlo direttamente. Al momento abbiamo diversi giocatori che danno la sensazione di poter giocare. Finalmente possiamo scegliere. Non solo Guendouzi. Vediamo domani, le scelte si possono fare con serenità. Chi entra e chi esce danno affidabilità. Le ultime due le abbiamo vinte con i cambi”.