La Lazio sbatte di nuovo contro il Feyenoord al De Kuip e se lo scorso anno la sconfitta costò la qualificazione, nel girone di Champions League ancora ci sono tutte le possibilità per passare il turno, a partire dal ritorno proprio contro gli olandesi fra 15 giorni allo stadio Olimpico
Pesante sconfitta della Lazio a Rotterdam nella terza partita del girone di Champions League. A preoccupare è stato l’atteggiamento sempre passivo della squadra soprattutto dopo le parole dell’allenatore alla vigilia del match, che metteva in guardia proprio sul giusto modo di affrontare questa partita.

Pedro, il giocatore con più esperienza della rosa biancoceleste proprio in questo genere di partita, al fischio finale è stato come al solito molto lucido nel commentare la partita.
“L’approccio alla partita non è stato buono. Sapevamo che era difficile, hanno una grande squadra ed è un ambiente caldo. Loro hanno trovato quei due gol ed era difficile rientrare in partita. Dobbiamo pensare alle prossime due partite, importanti per il nostro futuro. Ora dobbiamo pensare al campionato. Miglioreremo ciò che abbiamo fatto male”. Per poi aggiungere, “tutte le partite in Champions sono diverse. Bisogna migliorare l’approccio, la mentalità. Sennò l’ingresso della partita è difficile. Se non si fanno le cose bene succede questo. Avevamo iniziato bene, abbiamo regalato un tempo, in Champions non si può regalare neanche un minuto. Dobbiamo cambiare questa mentalità di iniziare la partita, così è difficile entrare e fare il risultato che vogliamo noi”.
Ai microfoni della radio ufficiale è intervenuto anche l’esterno Mattia Zaccagni.
“Aggressività? Ce l’aspettavamo perché ci abbiamo giocato anche l’anno scorso. Ci siamo abbassati troppo nel primo tempo e abbiamo sofferto. La gara del ritorno sarà fondamentale per riaggrapparsi alla classifica. Cosa è mancato? Bisognava forse non subire il secondo gol e rimanere dentro la partita come ci ha detto anche il mister. Purtroppo è andata così. Noi siamo concentrati sulle prossime partite e ce la metteremo tutta. Con Sarri non c’è stato nessun confronto a fine partita, siamo abituati ad analizzare a Formello il giorno la partita giocata”.

Ivan Provedel anche oggi ha provato a tenere in bilico il risultato con alcune parate importanti, ma la sconfitta è arrivata ugualmente.
“Quanta rabbia? Sicuramente tanta, stiamo rosicando perché l’approccio non è stato all’altezza della gara. Mentre il loro lo è stato e per questo risultato per me è giusto, però questo è il calcio e noi impariamo da tutto questo per crescere e fare meglio, per non commettere più questi errori. Non serve fare allarmismi, è tutto aperto e ora verranno loro da noi. Se in Champions League non sei perfetto, i punti a casa non li porti. Cosa non ha funzionato? Il Feyenoord ha avuto l’approccio che ci aspettavamo, come era giusto che sia. Dovevano partire forti, siamo in casa loro. Semplicemente arrivavamo secondi spesso e di conseguenza per loro diventava più facile. Bisogna fargli i complimenti, sono stati molto bravi oggi. Hanno concretizzato sempre, cosa che non abbiamo fatto noi anche se abbiamo avuto qualche occasione in meno. Abbiamo perso qui, rosichiamo però questo ce lo dobbiamo tenere dentro per il futuro. Qua lo stadio è caldo, però non hanno vinto per quello. Quello di cui sono convinto è che quando verranno da noi avremo un Olimpico molto caldo, però starà anche a noi farlo diventare caldo e portare tutta la gente a riempirlo completamente perché sicuramente ci potrà aiutare per una grande vittoria”.