Clamoroso sfogo di Mario Giuffredi, manager dell’esterno della squadra biancoceleste, sul mancato rinnovo, ad oggi, del contratto
L’agente di Mattia Zaccagni è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb allarmando la Lazio e i suoi tifosi per quanto riguarda il rinnovo dell’ala azzurra, attualmente in scadenza nell’estate del 2025. Una situazione che potrebbe riportare alla vicenda del serbo Milinkovic Savic, andato via a un anno dalla scadenza del contratto.

Zaccagni è stato acquistato dalla Lazio con un blitz del proprio presidente Claudio Lotito nell’ultimo giorno di mercato della stagione 2021-22, rivelandosi uno degli acquisti più azzeccati da mettere a disposizione del nuovo allenatore Maurizio Sarri. Titolare indiscusso della fascia sinistra del tridente d’attacco, Zaccagni, con 15 gol e ben 17 assist, ha saputo anche ritagliarsi uno spazio nella nuova Nazionale di Luciano Spalletti.
Un rinnovo lontano
La stagione è appena cominciata e per la Lazio arrivano già al pettine alcuni nodi da sciogliere. Non bastasse la partenza ad handicap, complice le due inaspettate sconfitte contro Lecce e Genoa a inizio stagione, per fortuna prontamente riscattate dalla convincente vittoria allo stadio Maradona contro i Campioni d’Italia, subito esplode prepotente il caso del rinnovo di Mattia Zaccagni. L’esterno biancoceleste è stato in questi primi due anni uno dei punti di forza della squadra, perno insostituibile della manovra, ma anche eccellente finalizzatore con 15 e 17 assist messi a referto. Zaccagni, con scadenza nel 2025, da mesi spinge per la firma. A Roma sta bene, è al centro del progetto, c’è la chiara volontà di prolungare l’accordo, ma fino ad oggi il presidente Lotito ha avuto probabilmente altro da fare e non è riuscito a sbloccare la situazione. Oggi però Mario Giuffredi ha voluto, non senza una polemica, puntualizzare la situazione.

Situazione delicata
Intervistato dai microfoni di TMW, il procuratore ha rilanciato un allarme che ha già suonato più volte in passato. “Rinnovo? Ho parlato per otto mesi con Lotito: prima c’era il mercato di gennaio, poi la Pasqua, poi gli obiettivi da raggiungere in campionato e quindi la qualificazione in Champions, poi la politica, poi il mercato estivo. Ci ho messo tutta la buona volontà per chiudere l’accordo il prima possibile”, prosegue nello sfogo Giuffrida, “visto che era un desiderio di Mattia legarsi a lungo alla Lazio. Da questo momento non sarà più un problema mio. Evidentemente Lotito ha altre priorità. Io non prego nessuno, tranne che in chiesa. Il rinnovo deve essere un piacere reciproco. C’è un anno importante davanti a Mattia con il campionato della squadra che ambisce a fare un torneo importante, la Champions e la Nazionale. Siamo sicuri di fare una grande annata. E continuando così a fine campionato, contrattualmente, si troverà nella stessa situazione di Milinkovic Savic e non certo per colpa nostra”.