Le valutazioni dei biancocelesti dopo la sfida contro gli azzurri di Mazzarri, valevole per la ventiduesima giornata di serie A.
Dopo la delusione in Supercoppa Italiana, Lazio e Napoli si spartiscono la posta nella ventiduesima giornata di campionato. Il pareggio dello stadio Olimpico (0-0) lascia gli uomini di Sarri a meno due dall’Atalanta (che con la vittoria sull’Udinese si è portata a 36 punti). I biancocelesti mantengono due punti di vantaggio (con lo scontro diretto a favore) sugli uomini di Mazzarri. La Lazio si porta a quota 34, raggiungendo la Fiorentina. Domani la Roma, che affronterà la Salernitana, potrebbe scavalcare i biancocelesti (che hanno però una gara in meno). Ecco le pagelle degli uomini di Sarri.
Â
Provedel 6: A Riyad si era inchinato, impotente, sotto i colpi di Thuram, Calhanoglu e Frattesi. Oggi fa da spettatore non pagante, sporcandosi gli scarpini nel tentativo di far ripartire la manovra. Mai impegnato dagli azzurri.
Lazzari 6: Torna titolare sulla corsia di destra. Sarri lo preferisce a Pellegrini (rimasto inizialmente in panchina), per provare a mettere in difficoltà gli azzurri sulla destra. Limita le folate offensive (probabilmente spaventato dalla presenza di Raspadori che si muove dalla sua parte. Esce a 20′ dalla fine, dopo aver dato tutto.
Mario Gila 6,5: L’assenza di Patric gli spalanca le porte della formazione titolare. Gila gioca la nona gara in campionato, la tredicesima stagionale. Non ha un centravanti di ruolo da marcare: si barcamena tra Raspadori e Politano, facendo pienamente il suo dovere: con le buone e a volte con le cattive.
Romagnoli 6,5: Alla vigilia del match, parlando attraverso i canali ufficiali, aveva promesso una prestazione diversa rispetto a Riyad. E’ stato di parola. Annulla Politano e Raspadori e si concede qualche licenza offensiva. Nel finale sfiora il gol di testa su corner.
Marusic 6: L’ultima vittoria della Lazio all’Olimpico contro il Napoli, risaliva al dicembre del 2020: Marusic in quell’occasione mise sulla testa di Immobile un assist al bacio per il gol del vantaggio. Nel primo tempo resta bloccato e commette due errori evitabili. Chiude a destra.
Guendouzi 6: A Riyad aveva giocato la sua peggior partita stagionale, messo in mezzo dal dinamismo e dalla fisicità del centrocampo interista. Contro il centrocampo a cinque del Napoli prova a muoversi e a creare spazi. Ci riesce a sprazzi. Esce a 13′ dalla fine.
Cataldi 7: Sarri lo preferisce a Rovella. Ha il compito di velocizzare la manovra e di chiudere le linee di passaggio dei centrocampisti azzurri. Prova spesso la giocata di prima, ma nel primo tempo non riesce ad emergere. Nella ripresa prima regala l’assist a Castellanos per il gol (annullato), poi sfiora il vantaggio con un sinistro dal limite. Una sua giocata per Isaksen, taglia la difesa azzurra.
Luis Alberto 6: Torna titolare dopo la panchina di Riyad. Nonostante la prova incolore, Sarri lo preferisce a Vecino. Il Mago sembra indietro da un punto di vista fisico, ma non a corto di idee: regala ad Isaksen un buon pallone e a Castellanos un servizio che avrebbe meritato miglior fortuna.
Isaksen 5,5: La “punizione” dopo i 45′ minuti negativi contro il Lecce, è terminata. Il danese torna a presidiare la fascia destra dell’attacco biancoceleste. Nel primo tempo è il più vivo tra i biancocelesti: sfiora la traversa con due tentativi dal limite. Nella ripresa fallisce due occasioni, tentando il cross, piuttosto che il tiro.
Castellanos 6,5: Aveva saltato le ultime due sfide (Lecce e Inter) per infortunio. Nel primo tempo lotta con i difensori del Napoli e con Orsato (che non gli fischia neanche un fallo). Ad inizio ripresa gli viene annullato un eurogol (con una rovesciata straordinaria). Nel finale si avventa su un pallone di Isaksen e sfiora il gol.
Felipe Anderson 5,5: In settimana i suoi agenti hanno incontrato la Juventus per delineare il futuro. Con la testa sembra già lontano dalla capitale. Ci prova nel finale, tentando di saltare l’uomo: ci riesce a metà .
Vecino 6: Perchè è entrato così tardi? Da quando è in campo crea tre occasioni con la sua fisicità . Alla Lazio di oggi serviva come il pane la sua capacità di inserirsi.
Pellegrini 6: Suo il cross piĂą bello e pericoloso. Buon ingresso, in fase offensiva e difensiva.
Pedro sv: Entra nel finale, ma non incide.
Rovella sv: Pochi minuti al posto di Cataldi. Nel finale prova a metterci del suo.
Â