Lazio, Lotito: “La Supercoppa andrà in scena in 180 paesi, un grande risultato rimarrebbe nella storia”

La Società Sportiva Lazio è stata ospite alla Regione per presentare il marchio che la società biancoceleste indosserà sulla maglia in Supercoppa Italiana 

Non è la prima volta che la Supercoppa italiana verrà assegnata fuori dall’Italia, ma sarà sicuramente la prima volta del nuovo format, un final four dove la Lazio proverà a vincere il primo trofeo stagionale contro avversarie molto agguerrite: l’Inter attualmente in testa alla classifica di serie A, il Napoli Campione d’Italia in carica e la Fiorentina che lo scorso anno fu finalista della Coppa Italia.

Il presidente della Lazio Claudio Lotito – Roma.cityrumors.it – Ansa foto

 

La Lazio volerà a Riad in Arabia Saudita per disputare la manifestazione indossando delle maglie personalizzate per l’occasione. La classica maglia celeste avrà sul petto la scritta visitlazio.com, grazie a una partnership con la regione Lazio che oggi è stata presentata ufficialmente in una conferenza stampa alla presenza del presidente della Lazio, Claudio Lotito e del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Occasione per fare la storia

“Noi sicuramente professiamo il principio che l’importante è partecipare, ma con profitto e risultato”, ha detto il presidente Lotito presentando la manifestazione. “C’è la possibilità di vincere un trofeo, è la prima volta che viene fatta così, è più avvincente. In un contesto così, portare avanti il nostro brand Lazio e della Regione Lazio in tutto il mondo e fondamentale. La Supercoppa andrà in scena in 180 paesi. In tantissime parti del mondo il calcio si sta sviluppando adesso. Conseguire un grande risultato rimarrebbe nella storia”.

Inter-Lazio sembra già una finale 

“Io non sono un mago, mi rimetto al risultato del campo. Vediamo ciò che succede. È un torneo importante, avvincente, non facile da conseguire. Arriviamo un po’ incerottati, ma metteremo tutto l’impegno per raggiungere a tutti i costi i risultati. Loro lo stanno dimostrando, anche domenica hanno messo il cuore in campo. La squadra è stata allestita per competere alla pari con tutti. Speriamo che la squadra mantenga questo profilo, sta dimostrando di poter giocare con le big, mentre è caduta con qualche formazione meno attrezzataSta tutto nell’approccio, questo è un gioco di squadra, tutti incidono ai fini del risultato, la Lazio dopo la Juventus è quella che ha vinto il maggior numero di trofei. La Lazio da quando ho preso la società è riuscita a risanare il bilancio e a ottenere grandi risultati”.

La squadra ha centrato un filotto di vittorie

“Questo è l’intervento di tutti. Io intanto ho investito oltre 100 milioni sui nuovi acquisti. Loro si sono dovuti ambientare a Roma e nella squadra. Poi hanno creato quell’alchimia nello spogliatoio, tale per cui poi i nuovi hanno dimostrato di non avere nulla da invidiare agli altri già presenti. È un’unione dialettica nello spogliatoio che sta portando risultati. Non c’è una priorità. È un problema di testa e di concentrazione. Ho lavorato per cercare di creare le condizioni migliori possibili”.

la conferenza stampa – Roma.cityrumors.it –

Possibile movimenti di mercato?

“Noi non facciamo la collezione delle figurine, cerchiamo di inserire giocatori funzionali al progetto. Non solo per caratteristiche tecniche, ma anche per un concetto di testa. Io posso fare le cose come società, a livello infrastrutturale. Poi sul campo scendono loro, io posso favorire certi processi. È la logica del padre di famiglia: tutti allo stesso livello ma nel rispetto delle regole. Devono scendere in campo chi è più funzionale e più in forma. Adesso c’è una certa rotazione che in passato non c’era. Oggi siamo tutti concentrati a raggiungere gli obiettivi, adesso siamo in corsa per tutto. Sennò arriviamo sempre vicino e c’è qualcun altro che vince. E non va bene. La squadra oggi è cosciente di essere in corsa di poter raggiungere dei trofei, tranne la vittoria del campionato. Dipende da loro, se ci credono, come stanno facendo. È l’atteggiamento che è cambiato. Lo spirito è ‘non mollare mai’, e loro l’hanno ripreso”.

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