La Lazio batte il Cagliari e torna alla vittoria in campionato dopo la sconfitta di Salerno, al termine di una prestazione comunque non proprio convincente
La Lazio doveva vincere per riprendere il cammino in campionato dopo la pesante sconfitta della settimana scorsa contro la Salernitana. Nonostante alla fine siano arrivati i tre punti, la gente comunque non ha apprezzato del tutto la prestazione della squadra, in superiorità numerica per quasi 70 minuti, che alla fine è stata salvata da una grande parata di Provedel.

“E’ un intervento che alla fine è stato importante, dovevo essere lì”, racconta il portiere ai microfoni delle televisioni al termine della partita “Non l’avessi fatta mi sarei preso a testate da solo. È andata bene. Dobbiamo essere più lucidi. La partita finisce quando l’arbitro fischia tre volte, sarebbe stato un peccato essere raggiunti cosi con la sola occasione che hanno avuto. La partita non era finita e ho tenuto l’attenzione sul pallone. Se non sei nel centro del gioco rischi di spegnerti o non essere lucido. Il calcio è una questione di momenti e istanti. Questo è il mio dovere, quando gioco poi nella Lazio mi devo preparare a partite di questo tipo”. Il campionato serve per tornare in Champions League, “Io parlo per me e credo anche per la squadra, vogliamo giocare nuovamente in Champions. È una competizione che ti dà tante energie e faremo di tutto per tornare tra le prime quattro. La corsa è ancora lunga, quello che conta alla fine è essere tra le prime quattro all’ultima giornata”.
Pedro autore del gol vittoria
Anche Pedro, autore del gol vittoria dopo pochi minuti, è perplesso sulla prestazione della squadra ma si tiene stretto la vittoria. “Non è stata una delle nostre migliori partite, c’è qualcosa che dobbiamo migliorare sulla mentalità e tornare il prima possibile a fare bene. Alla fine abbiamo preso i tre punti, l’unica cosa buona di oggi. La dedica è per Ranzato, che mi ha detto tutta la settimana che facevo gol. Io gli ho detto che sarei andato da lui se avessi segnato. È una dedica speciale. Dal campo si vede che rallentiamo dopo che facciamo. Ci manca qualcosa in tutto, dobbiamo andare avanti e migliorare. Oggi era importante prendere i tre punti, dobbiamo fare tutti passi in avanti”.

Immobile capisce i fischi, ma era troppo importante vincere
Ciro Immobile, premiato prima della partita per l’ennesimo traguardo raggiunto con la maglia della Lazio, ha spiegato le sensazioni al termine della partita. “Bisogna vincere anche partite così. Non è stata la nostra migliore prestazione, ma era importante vincere e portare punti a casa. Dopo premiazione, è arrivata la vittoria, la squadra lo voleva e lo meritava”. Il capitano aveva notato qualcosa che non andava durante il riscaldamento. “Cosa ho detto alla squadra? Gli ho detto che non mi era piaciuto il riscaldamento. Si vedeva che eravamo un po’ contratti. La Champions ci ha dato fiducia, ma in campionato potevamo esserci i fantasmi. Volevamo i tre punti e recuperare posizioni in classifica. Capisco i tifosi, non è stata la nostra miglior gara. Paradossalmente stavamo giocando meglio in undici contro undici. Sapevamo che loro potevamo buttare palle dentro alla fine e che noi potevamo soffrire le fatiche della Champions. Corsa Champions? Dobbiamo ritrovare la condizione, i risultati e la continuità. Poi torneremo a guardare la classifica. Ho consigliato ai miei compagni di guardarla poco. Dobbiamo risalire la china per i tanti errori che abbiamo fatto”.