Lazio-Feyenoord, le pagelle: Ciro inventa, Provedel salva. Bene Guendouzi

Le valutazioni dei biancocelesti al termine della sfida contro gli olandesi decisa dal gol di Immobile e dalle parate di Provedel

La Lazio batte il Feyenoord 1-0 grazie al gol numero duecento di Ciro Immobile. Un successo fondamentale nella lotta Champions. I biancocelesti scavalcano gli olandesi e si portano al secondo posto, con una lunghezza di vantaggio sugli uomini di Slot. La sfida è stata decisa dalla prodezza del capitano biancoceleste e dalle parate di Provedel. Ottima la prova della difesa.

Zaccagni prova a liberarsi dela marcatura di un difensore del Feyenoord – Roma.Cityrumors.it – Foto Alfredo Falcone/LaPresse

Lazio-Feyenoord, le pagelle

Provedel 7,5: Prima mezz’ora da spettatore. Poi sale in cattedra, deviando in corner un tentativo di Gimenez. Il portiere biancoceleste si distende sulla sinistra e respinge. Nella ripresa è attento nelle uscite, salvando su un pio di corner: poi, all’ultimo respirom devia un colpo di testa ravvicinato, mettendo la sua firma sulla vittoria.

Lazzari 7: Primo tempo di spinta e di sacrificio. Nei primi quindici minuti attacca con continuità, cercando di trovare con Felipe Anderson l’intesa di un tempo. Poi è costretto a rinculare, quando il Feyenoord sale. Nella ripresa si sacrifica e ingaggia una serie di duelli contro Paixao. Non ne perde uno.

Patric 7: La Lazio non manteneva la porta inviolata in Champions League da 22 gare. Ci riesce stasera, anche grazie al suo contributo. Lotta come un leone su ogni pallone e finisce con i crampi.

Romagnoli 7: Vedi sopra. Regala esperienza al reparto e riesce a fermare lo spauracchio Gimenez

Hysaj 6,5: Torna titolare dopo la trasferta di Rotterdam. Ci mette cuore, attenzione e fisicità. Quando c’è da soffrire, lo fa con abnegazione. Esce stremato

77′ Pellegrini 6,5: Entra con lo spirito giusto: recuperi, controlli e lanci di qualità. Ha dato ampiamente il suo contributo nel concitato finale.

Kamada 5,5: Rilanciato dal primo minuto dopo tanta panchina. Nel primo tempo soffre i ritmi alti del Feyenoord e dal punto di vista difensivo sembra incapace di regalare protezione al reparto arretrato. Ma quando si accende ha qualità, e si vede. Se Sarri riuscirà a trovargli una collocazione, potrebbe essere una pedina importante.

53′ Guendouzi 6,5: Entra per regalare dinamismo al centrocampo e nel momento di maggior sofferenza, con tutto il Feyenoord in attacco. E’ ovunque: aiuta la difesa, riparte, prova a inventarsi giocate offensive. E’ un giocatore prezioso. L’unico con determinate caratteristiche.

Vecino 6: Sarri era stato di parola. Per far coesistere Kamada e Luis Alberto, serve la sua fisicità e la sua attenzione. Nel primo tempo è spesso messo in mezzo a centrocampo e soffre. Ci mette esperienza e personalità e alla fine riesce a dare il suo contributo

77′ Rovella 6: Sarri lo inserisce perchè ad un certo punto si è reso conto che il pallone viaggiava troppo tra i piedi degli avversari. Entra bene in partita.

Luis Alberto 7: Gara di grande sacrificio: rincorre gli avversari, si immola in estenuanti compiti difensivi e, in una serata priva di magie, si sacrifica. E’ ammirevole negli ultimi undici minuti (recupero compreso) quando gioca con un problema al flessore e corre, nonostante l’infortunio.

Felipe Anderson 6,5: Sembrava la classica giornata complicata, tra corse all’indietro e giocate poco riuscite. Poi, al primo minuto di recupero del primo tempo, vede il movimento di Immobile e gli serve un cioccolatino, che Ciro trasforma nel vantaggio. Nella ripresa si sacrifica tantissimo e aiuta la difesa

L’esultanza di Ciro Immobile dopo il gol del vantaggio. Il numero 200 con la Lazio – Roma.Cityrumors
Foto Alfredo Falcone/LaPresse

Immobile 8: Una serata per entrare nella storia. Dopo un primo tempo di sacrificio, fatto di  scatti e di botte subite, si avventa sull’assist di Felipe Anderson e lo trasforma nel suo gol numero 200 con la maglia della Lazio: 165 segnati in A, 16 in Europa League, 10 in Coppa Italia, 5 in Champions, 2 in Supercoppa italiana, uno in Conference League. Esce al 63′ prendendosi la meritata standing ovation.

63′ Castellanos 5,5: Per la prima volta sembra non entrare nel modo giusto, perdendo troppi palloni. Al 95′ ha la chance per chiudere la sfida, ma guadagna solo un corner.

Zaccagni 6: Dopo 47″ si invola sulla fascia e fa ammonire Nieuwkoop. Poi spaventa Sarri e l’Olimpico quando il ginocchio si gira in modo innaturale. Ma Zaccagni stringe i denti e torna in campo, per aiutare la squadra nel momento più complicato. Non è al top e si vede: esce dopo poco più di un’ora.

63′ Pedro 6: Scatti, doppi passi e assist. Tutta l’esperienza necessaria per gestire il finale di gara.

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