Le valutazioni dei biancocelesti dopo il successo casalingo contro il Cagliari: ecco i migliori in campo e le sorprese
Dopo il successo in Champions League contro il Celtic, la Lazio trova anche la vittoria in campionato. Gli uomini di Sarri battono il Cagliari grazie
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Provedel 8: Primo tempo da spettatore non pagante: l’unico brivido lo vive su una girata di testa di Lapadula, che si perde sul fondo. Nel finale salva il risultato con una straordinaria parata sul colpo di testa ravvicinato di Pavoletti.
Lazzari 6: Alla vigilia della sfida aveva suonato la carica, chiedendo a tutti i compagni di ripetere contro il Cagliari, ciò che era stato messo in scena martedì in Champions: dopo sette minuti entra in scena, rubando palla ad Hatzidiakos e serve a Pedro il pallone del vantaggio. Nel finale regala ad Oristanio il pallone del pareggio con un errore imperdonabile.
Patric 6: La partita di Lapadula dura solo 30′ e Patric ne approfitta, per regalarsi qualche sortita in fase di appoggio. Gara senza sbavature, fino al finale confuso, nel quale va anche lui in apnea.
Gila 6: Alla terza da titolare, lo spagnolo conferma le buone sensazioni evidenziate nelle precedenti uscite. Difende con ordine: unica pecca, la lettura dell’ultima chance per Pavoletti.
Marusic 6: Bravissimo in chiusura su Lapadula dopo un quarto d’ora, poi si fa vedere con continuità anche in fase offensiva, spingendo sulla sinistra. Chiude però in sofferenza
Guendouzi 6,5 E’ ovunque: aiuta la difesa, fa ripartire l’azione e la va a concludere. Guendouzi è diventato indispensabile per Sarri e fa pesare i suoi centimetri e la sua personalità . Decisivo in occasione dell’espulsione di Makambou, sganciandosi in fase offensiva.
Rovella 6: Alterna buone giocate a qualche svarione in appoggio. Con il Cagliari in dieci ha maggior spazio per organizzare la manovra, ma non sempre ci riesce.
1′ st Cataldi 6: Sarri lo inserisce ad inizio ripresa, sperando (con i rossoblù in dieci) di poter velocizzare la manovra. Ci prova dal limite con una rasoiata centrale, poi si perde.
Luis Alberto 6: Sfiora il raddoppio su punizione (bravo Scuffet a respingere). Nel primo tempo potrebbe essere ancora più pericoloso, ma in almeno un paio di occasioni, si incaponisce, perdendosi in un tocco in più. Ad inizio ripresa è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare.
59′ – Kamada 6: Entra da mezzala, finisce da attaccante esterno. Non brilla mai.
Isaksen 7: Sarri, a pochi minuti dall’inizio della gara, ha spiegato così il suo utilizzo: “Ci regala freschezza”. Il danese sta bene e si vede. Scatti a ripetizioni, dribbling, tiri (una punizione dal limite) e assist. E’ in netta crescita.
Immobile 6,5: Prima della gara viene premiato per i 200 gol con la maglia della Lazio: Ciro si danna l’anima, regala a Pedro un assist al bacio (non sfruttato) e si sfianca a suon di scatti e allunghi. Nella ripresa smania: prima si avventa su un pallone di Isaksen, poi effettua un tiro cross che sfiora il palo da posizione defilata. Esce dopo 70′, dopo aver recuperato un pallone all’interno dell’area laziale.
Pedro 7: Rompe il ghiaccio in campionato con un tocco da sottomisura dopo sette minuti. Poi fallisce l’occasione del possibile raddoppio, facendosi ipnotizzare da Scuffet. A lungo andare si spegne e viene sostituito.
71′ Felipe Anderson 6: Entra per l’assalto finale: mette Castellanos davanti a Scuffet.
71′ Castellanos 5: Pronti via e fallisce due gol clamorosi da due passi. Poi nel recupero sbaglia un appoggio in uscita con la Lazio in superiorità , facendo infuriare Sarri. Chiude la partita con un tiro debole. La tecnica c’è, ma serve freddezza e attenzione.
83′ – Vecino sv: Entra al posto di Isaksen per il finale di gara.
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