Lazio-Bologna, clamoroso: ” L’arbitro Maresca ammette tutto!”

Emergono molti particolari inediti che cambiano completamente la visione dei fatti sull’arbitraggio del fischietto napoletano molto contestato da tutto l’ambiente biancoceleste

Era uno scontro molto delicato per entrambe le formazioni, quasi uno spareggio per un piazzamento per la prossima Champions League, quello che si è giocato domenica all’ora di pranzo allo stadio Olimpico tra la squadra di Maurizio Sarri e i rossoblù guidati da Thiago Motta. Una sconfitta quella maturata ai danni della Lazio che ha lasciato rabbia e amarezza sia nei giocatori, sia nella società, sia nei tifosi, che speravano di ripetere lo straordinario risultato ottenuto contro il Bayern Monaco qualche giorno prima.

La confessione dell’arbitro Maresca – Romacityrumors.it –

 

Un primo tempo spettacolare, forse il migliore della stagione, che aveva visto Immobile e compagni andare meritatamente in vantaggio, sfiorare più volte il raddoppio, prima di essere raggiunta per una disgraziata incomprensione tra Luis Alberto e il portiere Provedel che ha permesso al Bologna di pareggiare con poco merito. Poi ancora un salvataggio sulla linea di un difensore del Bologna, prima di soccombere alla fatica del match di Champions League contro i tedeschi nella seconda frazione e subire il gol che li ha condannati alla sconfitta.

Una sconfitta che brucia

L’anomalo silenzio stampa deciso dalla società a fine partita aveva fatto presagire qualcosa. Gli episodi erano apparsi abbastanza chiari e netti, non soltanto ai giocatori in campo, ma anche a tutti quelli che stavano assistendo alla partita. Al di là della sciagurata sconfitta maturata nel secondo tempo, è stata la gestione da parte dell’arbitro Fabio Maresca della sezione di Napoli, soprattutto nel primo tempo, ad aver provocato la reazione di tutto l’ambiente biancoceleste. Oltre ad avere dei precedenti “sfortunati” con la Lazio in precedenti partite, Maresca si sarebbe distinto per importanti decisioni sbagliate, sempre a senso unico, che alla lunga hanno penalizzato la Lazio, portandola poi a perdere l’importante scontro diretto, tanto da far scattare appunto il silenzio stampa ai propri tesserati al termine dell’incontro.  Distinguo il silenzio stampa dal non voler commentare la partita. Ricorderete che presi una decisione analoga a Torino quando contro la Juve prendemmo gol per colpa di una valutazione arbitrale sbagliata”, ha dichiarato il Direttore Sportivo Angelo Fabiani.La decisione di non parlare alla stampa l’ho presa io e non il presidente. L’ho fatto per evitare che le dichiarazioni ai media di allenatore e calciatori fossero tutte contro l’arbitro anche perché erano in molti che avevano qualcosa da dire ieri… se mando dei tesserati che hanno l’adrenalina a mille a parlare con la stampa nel post partita, rischio di fare danni grossi. In vista di Torino-Lazio di giovedì non volevo mettere troppa benzina sul fuoco, anche perché questo è un ambiente particolare.

Tante polemiche per l’arbitro napoletano – Romacityrumors.it – Ansa foto

 

La confessione di Maresca

La Lazio, il giorno successivo, ha raccolto in una clip video una carrellata di falli non sanzionati e decisioni sbagliate che la hanno sfavorita nella partita di domenica scorsa contro il Bologna. Ma sono soprattutto due le decisioni prese dall’arbitro che emergono chiare nella loro interpretazione sbagliata. La prima è quella che vede, dopo pochi minuti, il piede a martello di El Azzouzi su Patric, che ha costretto il difensore a uscire per subito infortunio, senza che il fallo fosse notato e sanzionato in maniera importante. La seconda, ancora più grave secondo il club biancoceleste, è il mancato secondo giallo a Fabbian per il contatto con Immobile al limite dell’area al 36′ del primo tempo. Uno “step on foot” come viene chiamato questo genere di intervento che, regolamento alla mano, meritava l’ammonizione e quindi il rosso per il calciatore già ammonito pochi minuti prima, ma che invece non è stato clamorosamente neanche fischiato come fallo dall’arbitro. E proprio questo sarebbe l’episodio che Maresca ha ammesso di non aver proprio visto. Un particolare finora inedito, raccontato dallo stesso Ds Fabiani e raccolto dalle testimonianze dei calciatori in campo alla fine del primo tempo. Il protocollo del VAR non prevede che la tecnologia possa assistere l’arbitro in queste situazioni. Una svista che indubbiamente ha condizionato pesantemente l’esito dell’incontro. 

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