L’Aia sul mancato rigore su Baldanzi: i tifosi della Roma si infuriano

Gli arbitri hanno spiegato il motivo che ha portato alla mancata concessione del calcio di rigore in Monza-Roma. Parole che hanno fatto infuriare i tifosi giallorossi

Il contatto tra Kyriakopoulos, difensore del Monza, e Baldanzi, trequartista della Roma, nei concitati minuti finali di Monza-Roma, che si è chiusa sul punteggio di 1-1, ha caratterizzato il post partita. I giallorossi hanno alzato la voce, lamentando con forza la mancata concessione del calcio di rigore: dal tecnico Juric al direttore sportivo Ghisolfi, passando per i tifosi sui social, tutti si sono lamentati di come l’arbitro La Penna e il Var Aureliano abbiano deciso di non prendere nessun provvedimento.

Il contatto tra Kyriakoupos e Baldanzi che ha portato alle proteste della Roma per la mancata concessione del calcio di rigore a favore dei giallorossi – Roma.cityrumors.it

Il contatto tra i due è evidente: il pestone è stato immortalato in modo chiaro dalle telecamere e a molti ha ricordato l’episodio tra il laziale Nuno Tavares e il viola Dodò nel corso del match tra i biancocelesti ed i toscani di due settimane fa e che portò alla concessione di un discusso penalty per la Fiorentina. Ghisolfi si è sfogato davanti alle telecamere: “Non sono solito venire a parlare, quello che è successo è inaccettabile, il rigore era chiaro e tutto il mondo lo ha visto“, ha detto ai microfoni di Dazn. “Capisco che l’arbitro potesse essere un po’ distante, ma il Var perché non interviene? Esigo rispetto, la Roma esige rispetto, tutto il mondo ha visto, vogliamo rispetto. Chiederemo spiegazioni all’arbitro visto che ancora – ha concluso Ghisolfi – non ci abbiamo parlato. Ma Baldanzi è infuriato, sa il fallo che ha subito“.

Anche il tecnico Juric si è sfogato, prima davanti ai microfoni delle tv, poi in sala stampa: “Il rigore non dato è scandaloso, siamo tutti d’accordo. Non è bello pareggiare questa partita“, ha detto a Dazn, ribadendo il concetto poi davanti ai microfoni dei cronisti. “Il rigore su Baldanzi? Ha parlato il direttore (Ghisolfi, n.d.r.), ha parlato chiaro e parlano le immagini. A volte è difficile accettare questo tipo di decisioni, ma ha detto tutto il direttore”.

Contatto Baldanzi-Kyriakoupolos, la spiegazione dell’Aia che fa infuriare i tifosi

Ma cosa ne pensa il mondo arbitrale? Secondo Rocchi (presidente dell’Aia), l’arbitro La Penna ha commesso o no un errore non concedendo ai giallorossi il penalty? Il responsabile del mondo arbitrale italiano non è intervenuto in prima persona sull’argomento, non partecipando alla consueta trasmissione Open Var, in onda su Dazn al termine della domenica calcistica, ma un rappresentante Can (nel caso Andrea Gervasoni, ex arbitro che ha sostituito Rocchi nel programma) ha spiegato cosa è successo, promuovendo l’operato del direttore di gara.

Andrea Gervasoni, della Can, ha dato ragione all’arbitro La Penna – Roma.cityrumors.it

Come da consuetudine, l’episodio è stato riproposto ed è stato fatto ascoltare l’audio tra l’arbitro La Penna e il Var Aureliano. La Penna in presa diretta dice: “Niente fallo, niente fallo”. Aureliano, in sala Var  conferma:Mentre corre gli da un piccolo pestone sul piede ma sta correndo e non sta guardando il pallone – conferma – e nel program si vede bene dalla retro bassa. Stanno correndo insieme, lui è fermo e sta guardando il pallone. Puoi riprendere il gioco: loro stanno correndo insieme: lo pesta nel piede ma non è in nessun modo un fallo. Non fa alcuna azione fallosa”. 

L’episodio è stato commentato in studio da Andrea Gervasoni, rappresentante della Can. “E’ uno scontro fortuito di gioco che si può paragonare a quello di Di Lorenzo di qualche settimana fa durante Napoli-Monza. Entrambi guardano in aria ed è uno scontro di gioco. Non vogliamo che micro tocchi o micro pestoni siano fischiati e punti con il calcio di rigore. Per essere sanzionati dal Var devono essere degli step on foot chiari da punire in maniera imprudente col cartellino giallo. Vogliamo dare una linea chiara e perché lo step on foot sia punibile deve essere un’imprudenza, perciò deve esserci affondo e il piede schiacciato pienamente“.

 

I dubbi dei tifosi e degli addetti ai lavori

La spiegazione ha lasciato alcuni dubbi in studio (Ambrosini e Luca Toni non sembravano troppo convinti della spiegazione arbitrale e lasciavano intendere che il difensore, si prende il rischio di questo tipo di giocata) e tra i sostenitori della Roma, che hanno fatto sentire tutto il loro disappunto sui social network e nelle radio, gridando allo scandalo. “Oggi ci raccontate che “i micropestoni” (gli ha letteralmente calpestato il piede ) non possono essere puniti. Addirittura per il VAR non è azione fallosa perchè corrono insieme. Un anno fa invece non serviva la volontarietà. La barzelletta continua. Siete sgamati da tempo”, scrive un utente che posta un video di Rocchi che giudicava un episodio simile.

Il tecnico della Roma Ivan Juric si è lamentato della decisione dell’arbitro  – Romacityrumors.it – Ansa foto

Il problema resta l’interpretazione dell’episodio singolo. Sui falli di mano e sui pestoni, la regola sembra infatti poco chiara. Perchè è stato rivisto e giudicato con il rigore, o step on foot di Nuno Tavares a Firenze e non è stata presa la stessa decisione in Napoli-Monza e Monza-Roma. Possibile che si lasci all’arbitro e al Var il giudizio sulla potenza del pestone? L’errore è stato fatto a Firenze o a Monza, e soprattutto, non sarebbe più giusto dipanare i dubbi e regalare una visione univoca che non porti a polemiche e dubbi?

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