Inter-Lazio, la strana vigilia di Inzaghi e Sarri: cuore, sentimento e voglia di rivalsa

I due tecnici preparano la sfida tra i biancocelesti e i nerazzurri, in programma domani a Ryhad per la semifinale della Supercoppa italiana

Da una parte un tecnico lanciatissimo, campione d’inverno e protagonista di un cammino eccezionale, con 16 vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta in campionato. Dall’altra un allenatore che ha stentato ad inizio stagione, alternando momenti positivi a lunghe pause, ma che nell’ultimo periodo ha cambiato ritmo, portando la sua squadra ad ottenere cinque vittorie consecutive e tornando prepotentemente in corsa per l’obiettivo Champions. Maurizio Sarri e Simone Inzaghi si affronteranno a Riyad, nella seconda semifinale della Supercoppa italiana.

Maurizio Sarri e Simone Inzaghi, i tecnici di Lazio e Inter si affrontano a Riyad – Roma.Cityrumors.it

Entrambi hanno contribuito a scrivere pagine importanti della storia biancoceleste. Inzaghi l’ha guidata per cinque stagioni (dopo aver vinto uno scudetto e numerose coppe da calciatore ed aver allenato le giovanili) e l’ha portata a conquistare tre trofei e una qualificazione in Champions League. Sarri, in due anni, ha collezionato un secondo posto in campionato e ha trascinato la squadra agli ottavi di Champions (traguardo raggiunto anche dal suo predecessore). Ora si ritroveranno uno di fronte all’altro: poche settimane fa la sfida di campionato fu vinta dall’Inter, che sfruttò alla perfezione un errore difensivo biancoceleste per sbloccare il risultato e portare a casa il successo. Oggi però i biancocelesti arrivano alla sfida con nuove certezze e maggiori convinzioni.

Dopo un inizio stentato, Sarri sembra aver finalmente trovato la quadratura del cerchio: la sua Lazio ha raggiunto le semifinali di Coppa Italia (vincendo l’ennesimo derby), gli ottavi di Champions League ed in campionato è tornata ad un punto dal quarto posto, attualmente occupato dalla Fiorentina. Alla vigilia della partenza, i due tecnici avevano presentato il match in modo completamente diverso. Inzaghi aveva parlato di un trofeo da difendere (l’Inter è la detentrice della Supercoppa), Sarri aveva ironizzato sulla manifestazione, organizzata a Riyad (“Prendi i soldi e scappa”).

Inzaghi: “Affrontare la Lazio per me è speciale. Non sarà mai una gara come le altre”

Battute a parte, i due tecnici, sono pronti a sfidarsi: tra voglia di riscatto, e sentimenti contrastanti. Inzaghi (come alla vigilia del match di campionato), è tornato a ricordare il suo passato biancoceleste. “Il mio percorso alla Lazio fa sì che non sarà mai una partita come le altre per me – ha dichiarato – è una squadra che mi ha fatto diventare uomo, prima da giocatore e poi da allenatore. Le partite con la Lazio non saranno mai uguali, è normale. Oggi è una squadra che, anche nell’ultima di campionato in cui abbiamo vinto, ci ha creato parecchie difficoltà e non mi sembrava così in crisi come veniva dipinta. Domani è cambiata la formula, è nuova per tutti quanti, a partire da noi allenatori: bisognerà pensare alla partita di domani, sappiamo che non ci saranno supplementari e ci prepareremo anche per i rigori”.

Sarri: “Abbiamo il 30% di possibilità, ma ce la giochiamo”

Il tecnico biancoceleste torna sulle dichiarazioni di qualche giorno fa: “Ho espresso delle idee sulla competizione, ma siamo motivati a vincerla. Giochiamo contro la più forte in Italia, non abbiamo più del 25-30% di possibilità di passare il turno, dobbiamo giocarci quelle che abbiamo in maniera cattiva. Tutti i trofei danno soddisfazione per il gruppo, per la squadra e per lo staff, è importante anche per la società. Ho detto solo che c’è una differenza tra quelli che servono dal punto di vista economico e quelli no”. La Lazio è reduce da un buon momento in campionato: “Noi allenatori vorremmo sempre qualcosa in più come risultati, questa squadra però mi dà gusto nell’allenarla, è tanta roba”. Sui singoli: Isaksen e la sostituzione all’intervallo contro il Lecce:Come ha reagito? Come quelli che si tolgono al 45′. A volte reagiscono male anche all’80’… Le reazioni dei calciatori ai cambi mi lasciano indifferente. Se reagiscono male si dice che manchino di rispetto, se non reagiscono invece sembra che non gliene importi”. Luis Alberto è tornato titolare domenica scorsa, ma contro l’Inter non ha mai giocato dal primo minuto: “Direi un caso, ma se 4 volte su 5 un motivo di fondo ci sarà. Le scelte le ho fatte di volta in volta, non faccio la lista a inizio anno. Ci sarà un motivo, ora mi sfugge perché le ho prese di partita in partita”. La Lazio arriva incerottata al grande appuntamento: “Zaccagni ha ancora dolore al piede, speriamo di recuperarlo. Prima o poi va fermato per farlo recuperare bene. Taty non ha possibilità di recupero, anche se ieri si è allenato bene in modo individuale. Ieri era fermo anche Patric, speriamo di recuperarlo. Cataldi stamattina stava meglio, ha avuto un problema intestinale”.

Immobile: “Il derby l’ho vissuto in uno stanzino”

Ciro Immobile è tornato a disposizione di Sarri e lancia la sua candidatura – Roma.Cityrumors.it

Ciro Immobile è tornato a disposizione e sogna di poter dare una mano alla squadra. Il capitano biancoceleste è reduce da un periodo negativo, costellato da infortuni: “Il derby? L’ho vissuto male in uno stanzino all’Olimpico per stare vicino ai compagni ma anche per vedere e non vedere la partita. Era importante per noi e per la gente, quando è finita ho chiesto alla squadra di festeggiare la sera ma poi di pensare subito al campionato”. La Lazio è in grande ripresa: “Non abbiamo mai avuto problemi di gruppo, dopo la gara di Empoli volevo difendere tutti, i nostri ideali e il nostro spogliatoio. Ci mancava solo continuità di risultati, abbiamo sempre lavorato bene col mister ma senza risultati nella prima parte di campionato, ora ci siamo ripresi”. La Supercoppa si disputa a Riyad. Immobile in estate era stato molto vicino al trasferimento in Arabia Saudita: “È un campionato in crescita, rispetto al 2019 che siamo stati qui le infrastrutture sono cambiate. Tutti puntano gli occhi sull’Arabia e credono che qui ci sarà un campionato importante. In passato ho avuto avvicinamenti con alcuni club qui ma alla fine non si è fatto niente, sono stato limpido e onesto con me stesso e gli altri. Volevo rimanere qui per portare avanti il progetto di crescita del club. Milinkovic? Voi lo state scoprendo ora, ma noi ce lo siamo goduti, ha fatto la storia della Lazio. Quando è andato via gli abbiamo augurato il meglio e ci è dispiaciuto”.

 

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