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Inaugurato oggi a Roma un parco dedicato a Felice Pulici, indimenticato eroe dello scudetto del 1974

È stato intitolato oggi a Roma un parco in memoria dell’ex portiere della Lazio, Felice Pulci, campione d’Italia 1974 e una vita trascorsa come dirigente nella società biancoceleste, venuto a mancare il 16 dicembre del 2018

Un grande portiere. Una persona speciale. Un eroe dello storico scudetto del 1974. Un grande laziale. Tutto questo è stato, ma sarà sempre Felice Pulici, indimenticato portiere della Lazio di Tommaso Maestrelli, capace di stravolgere le gerarchie del calcio italiano e vincere uno scudetto iconico, bellissimo e irripetibile. Ieri pomeriggio è stato inaugurato un parco proprio a suo nome, l’omaggio di Roma, la città che lo ha accolto molto giovane e che poi è diventata la sua casa per il resto della vita.

Felice Pulici una vita nella Lazio – Roma.Cityrumors.it –

 

L’area verde si trova in Via della Cellulosa, a nord-ovest della Capitale poco fuori dal Grande Raccordo Anulare ed è, da oggi, intitolata all’estremo difensore della “Banda Maestrelli”. Come era già accaduto con Lenzini, anche l’ex portiere biancoceleste ha un’area verde dedicata.

Un parco in memoria di una grande persona

Sono passati già cinque anni da quando Felice Pulici ci ha lasciato, uno degli artefici di quello storico scudetto della Lazio del 1974. Un destino crudele lo ha portato via prima del tempo come è accaduto, per una sorte di maledizione che aleggia su quella leggendaria squadra, a tanti suoi compagni. Un personaggio istrionico, sempre disponibile, profondamente laziale che ha lasciato un solco indelebile nel cuore di intere generazioni di tifosi della Lazio, da chi lo ha visto giocare, a chi lo ha sentito solo raccontare fino a chi ha avuto il piacere di conoscerlo in tutti questi anni “da laziale”. Alla manifestazione che si è tenuta ieri erano presenti anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha scoperto la targa del parco, accompagnato dall’Assessore allo Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato. Alla cerimonia era ovviamente presente il figlio Gabriele, Una targa per papà e tutti i laziali”, ha detto commosso, poi lo storico team manager biancoceleste Maurizio Manzini e alcuni compagni di squadra.

La targa esposta nel parco dedicato a Pulici – Roma.Cityrumors.it –

 

Giardino Felice Pulici

“Giardino Felice Mosè Pulici”, questo il nome inciso sulla targa scoperta dal sindaco Gualtieri in Via della Cellulosa 61, zona Casalotti. Un parco dedicato a un vero laziale una vita passata con i colori biancocelesti cuciti addosso. “Ho avuto difficoltà per trovare un termine che ricordasse Felice. Generosità: questo era Pulici. E lo dimostrava. Quando a qualcuno le cose non andavano bene lui in quel momento lo adottava. Lo incoraggiava in tutti i modi finché non fosse tornato al meglio. Un esempio, per tutti”, le parole commosse di Manzini, da sempore anche lui nella Lazio. Sui muri di cinta del parco i tifosi hanno anche esposto due enormi striscioni. Uno in latino, che recitava “Dum nos separabit mors” (Finché morte non ci separi), l’altro “Dal 1900 nobiltà capitolina”. “Per me è stato un secondo padre, soprattutto per tutto quello che abbiamo passato. Il ruolo che mio padre ha ricoperto una volta finito di giocare, con Giorgio Chinaglia, era forse più grande di lui, o almeno lui lo considerava tale. Poi si è laureato in legge e si è riproposto alla Lazio parlando con Zoff, finché poi è stato riconosciuto il ruolo di avvocato all’interno della società”, ha raccontato Giancarlo Oddi, altro eroe del 1974. L’ultimo aneddoto lo ha voluto raccontare Sergio Petrelli che di Pulici è stato per anni compagno di stanza. Io e Felice eravamo compagni di camera. Abbiamo fatto anche il militare insieme. Poi quando sono arrivato alla Lazio me lo sono ritrovato e gli ho detto: “E tu che fai qua?” e lui: “Beh veramente sono il portiere della Lazio. Questo perché una volta non c’era il telefonino e le televisioni non si interessavano tanto”.

Mauro Simoncelli

Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.