Mentre i tifosi giallorossi contestano il club per l’addio al loro beniamino, la società ha studiato un colpo a sorpresa per la sua sostituzione
Il giorno più lungo per Paulo Dybala. L’argentino, terminato l’allenamento a Trigoria, ha lasciato il centro sportivo giallorosso per tornare a casa e capire gli ultimi aggiornamenti sulla telenovela che sta tenendo con il fiato sospeso centinaia di migliaia di tifosi. Gli stessi che lo hanno atteso, festeggiato e circondato di amore fuori dai cancelli del centro sportivo Fulvio Bernardini. Il pensiero dei tifosi giallorossi è chiaro: da una parte l’affetto verso l’argentino, dall’altro la contestazione alla società, considerata responsabile della sua prossima partenza.
“Resta con noi”, “Forza Paulo”, sono solo alcuni degli slogan lanciati dai sostenitori giallorossi nei confronti del loro beniamino. Dybala si è prestato al bagno di folla e non ha nascosto una certa commozione nel salutare il pubblico che era li solo per lui. Ha abbassato il finestrino della sua macchina, si è prestato ai selfie ed ha autografato le decine di maglie che gli venivano presentate.
Dybala, l’affetto dei tifosi della Roma
Tanti i bambini presenti, che hanno approfittato delle vacanze per raggiungere Trigoria e salutare (forse per l’ultima volta) il loro idolo. In due anni Dybala è stato capace di lasciare il segno nel cuore di molti tifosi. Nonostante nonsia riuscito ad alzare al cielo neanche un trofeo (ha perso la finale di Europa League, dove sbloccò il risultato nel corso del primo tempo) ed abbia saltato molte gare decisive, i tifosi lo hanno sempre accolto con affetto e accompagnato con entusiasmo. Oggi si sono ritrovati fuori dal centro sportivo giallorosso per omaggiarlo.
Roma, i tifosi contro Friedkin: impazza la contestazione
Allo stesso tempo, la stragrande maggioranza dei tifosi, si è scagliata contro la società giallorossa, ritenuta responsabile della cessione del proprio beniamino. “Noi tifiamo la maglia, ma a me da fastidio la mancata competenza e la disorganizzazione della Roma. Dybala non doveva essere ceduto”, dice un ragazzo. “Cedere uno come Dybala a dieci giorni dalla fine del mercato è imbarazzante”, conferma un altro. “Vendere il giocatore più forte della rosa all’inizio del campionato e a queste cifre, per me è una follia”, ribatte un altro tifoso, ” senza Dybala siamo un’altra squadra”.
Roma, la scelta della società per sostituire Dybala
Chi al posto di Paulo Dybala? Tra i tifosi c’è molto scetticismo. “Non arriverà nessuno di quel livello”, continuano a ripetere fuori i cancelli di Trigoria. Ma i Friedkin stanno studiando un ultimo colpo, in grado di mitigare la delusione per la partenza dell’argentino. A gennaio, quando esonerarono Mourinho, puntarono su De Rossi, personaggio amato dal pubblico e in grado di mitigare la rabbia per l’allontanamento del tecnico portoghese, amato in modo intenso dall’intero ambiente. Oggi si cerca un nuovo colpo in grado di far dimenticare Dybala.
Ramadami, intermediario che ha portato avanti la trattativa con gli arabi, ha proposto Boga, calciatore che fa parte della sua scuderia. L’esterno, ex Sassuolo e Atalanta, piace al ds Gisolfi, ma non accende l’entusiasmo del tecnico De Rossi. Resta in piedi la pista Ngonge (che il Napoli intende piazzare e che al momento è fuori dal progetto di Antonio Conte).
Roma, tutto su Federico Chiesa
Ma il nome più caldo resta quello di Federico Chiesa: un vero pallino per Daniele De Rossi. Il tecnico giallorosso aveva inizialmente fatto due nomi alla proprietà: l’esterno della Juventus e Raoul Bellanova, per il ruolo di terzino. L’ex granata si è trasferito all’Atalanta (oggi le visite mediche), mentre Chiesa vive ancora da separato in casa a Torino. Motta, alla vigilia della sfida contro il Como è stato chiaro: “Chiesa? La situazione non cambia, io sono onesto e diretto con i miei giocatori”. L’attaccante fa parte della lista degli epurati (insieme a Szczesny, Djaló, Rugani, De Sciglio, McKennie, Nicolussi Caviglia, Arthur, Kostic) e lascerà Torino.
De Rossi lo considera la pedina fondamentale per completare il tridente con Soulè e Dovbyk. L’unico in grado di far digerire alla squadra l’addio di Paulo Dybala. La trattativa non sarebbe facile: la Juve ha chiesto al Barcellona (che si è interessata a lui) venti milioni. Cifra impensabile per le casse giallorosse. L’operazione potrebbe subire un’accelerazione negli ultimi giorni di mercato, qualora l’attaccante non si accasi con nessuno. I giallorossi potrebbero provare a sfruttare i buoni rapporti con la Juve (con la quale ha chiuso l’operazione Soulè e con la quale sta trattando Djalo) per provare a strappare una formula ed un prezzo diverso.