La decisione della Sindaca della città olandese arriva anche davanti ai banchi di Bruxelles e la presa di posizione è netta e clamorosa
Una scelta che ha fatto discutere e creato tanta polemica. Impedire dal giorno alla notte la trasferta dei tifosi della Lazio che avevano non solo comprato già il biglietto della gara, ma anche acquistato e bloccato aerei e alberghi, ha fatto tanto arrabbiare la gente laziale, la società ma anche il mondo politico, anche e soprattutto a livelli altissimi.
Una questione che ha fatto il giro del web e di tutta Europa, con la Farnesina che sta facendo sentire la propria voce su grande e forte pressione da parte del presidente Lotito. Una voce ancora più forte che è arrivata direttamente al Parlamento Europeo, e in maniera forte e chiara.
“Il divieto imposto dalle autorità di Amsterdam ai tifosi della Lazio di assistere alla partita di Europa League Ajax-Lazio del 12 dicembre, rappresenta una discriminazione basata su infondate accuse di antisemitismo“. E’ questa la questione sollevata dalla vice presidente del Parlamento europeo, Antonella Sberna, e il co-presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, europarlamentari di Fdi, in una interrogazione presentata alla Commissione Ue.
Una decisione, quella della Sindaca di Amsterdam e dello stesso governo olandese che non poteva non appoggiare la scelta della propria funzionaria che ha fatto rabbrividire anche gli organi più alti d’Europa. “Tale decisione generalizzata discrimina l’intera tifoseria, ignorando responsabilità individuali e violando principi fondamentali dell’Ue, come la non discriminazione e la libera circolazione“, si legge nel l’interrogazione.
Una anti-democratica: si corra ai ripari
La situazione è stata presa in maniera molto seria dai parlamentari europei, tanto che c’è stata un’accesa discussione in aula, con i deputati e altri funzionari di Fratelli d’Italia che hanno preso voce e hanno insistito nel dover fare qualcosa perché il principio che passerebbe è pericoloso, discriminare un’intera tifoseria per antisemitismo è “abominevole”.
“Il provvedimento alimenta stereotipi negativi e mina l’impegno costante della S.S. Lazio nella lotta contro razzismo e antisemitismo, citando motivazioni legate al rischio di disordini pubblici e presunte manifestazioni di antisemitismo“, sostengono in coro i due eurodeputati che chiedono a Bruxelles di esprimersi alla svelta su una decisione che non è “affatto democratica ed è ingiusta”.
La vice-presidente del Parlamento Europeo insiste e chiede ai suoi colleghi della Commissione se la decisione sia conforme ai principi di non discriminazione e libera circolazione sanciti dai trattati dell’Ue e se la Commissione intenda sollecitare Uefa e autorità olandesi per garantire un trattamento equo e rispettoso per i tifosi della Lazio e permettere la partecipazione sicura dei tifosi europei agli eventi sportivi.