La diretta del match tra i biancocelesti di Maurizio Sarri e i nerazzurri guidati da Simone Inzaghi. Chi vince affronterà il Napoli in finale
Troppa Inter per la Lazio. I nerazzurri dominano dal primo all’ultimo minuto e strapazzano i biancocelesti, imponendosi per 3-0 (grazie ai gol di Thuram, Calhanoglu e Frattesi). Gli uomini di Inzaghi raggiungono la finale della Supercoppa Italiana, dove affronteranno il Napoli di Mazzarri.
La Lazio non è mai entrata in partita. Incapace di mettere in difficoltà i nerazzurri e di creare il minimo pericolo alla formazione di Inzaghi, i biancocelesti si sono sciolti come neve al sole sotto i colpi di Thuram e Lautaro Martinez. Il francese, prima sfiora il vantaggio due volte, poi trova il gol sfruttando una magia di Dimarco. Nella ripresa una follia di Pedro (fallo su Lautaro) regala ai nerazzurri il rigore del 2-0, trasformato da Calhanoglu. Nel finale una nuova follia di Luis Alberto spalanca le porte al contropiede nerazzurro, che si chiude con il gol di Frattesi.
L’Inter vola in finale, la Lazio, riprendendo le parole di Sarri alla vigilia… “prende i soldi e scappa”.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (66` de Vrij); Darmian, Barella (66` Frattesi), Calhanoglu (81` Asllani), Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez (74` Arnautovic), Thuram (74` Sanchez). A disp.: Audero, Di Gennaro, Dumfries, Sensi, Klaassen, Buchanan, Zopolato, Bisseck, Stabile, Stankovic. All.: Simone Inzaghi
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (83` Hysaj), Gila, Romagnoli, Marusic (66` Pellegrini); Guendouzi (51` Luis Alberto), Rovella (51` Cataldi), Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Pedro (66` Isaksen). A disp.: Sepe, Mandas, Patric, Kamada, Zaccagni, Casale, Kamenovic, Castellanos, Ruggeri, Sana Fernandes. All.: Maurizio Sarri
Arbitro: Matteo Marchetti della (sez. di Ostia Lido)
Assistenti: Baccini – Mokhtar
IV ufficiale: Marinelli
V.A.R.: Di Bello
A.V.A.R.: Di Paolo
NOTE: Ammoniti: 64` Romagnoli (L), 70` Vecino (L), 79` Calhanoglu (I).
Recupero: 1` pt; 3` st
Dopo tre minuti di recupero il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi. L’Inter batte la Lazio 3-0 e vola in finale.
Si giocherà fino al 93′: concessi tre minuti di recupero.
L’Inter è straripante: Asllani ci prova dal limite, con Provedel che manda in corner.
Errore clamoroso di Luis Alberto, che regala una ripartenza all’Inter: Frattesi, a tu per tu con Provedel, non sbaglia.
Fuori Lazzari (che pochi minuti prima aveva subito un colpo alla mano) e dentro Hysaj.
Fallo di Calhanoglu su Isaksen: giallo. Dopo due minuti Inzaghi lo toglie dal campo: al suo posto entra Asslani.
Cambiano gli attaccanti nerazzurri: Inzaghi inserisce Arnautovic e Sanchez per Thuram e Lautaro Martinez.
Giallo per Vecino, che ferma a centrocampo Frattesi.
Dentro Frattesi e De Vrij, fuori Barella e Bastoni: doppio cambio per Inzaghi.
Doppio cambio nella Lazio: fuori Marusic e Pedro, dentro Isaksen e Pellegrini.
Tiro cross di Dimarco che attraversa tutto lo specchio della porta. Thuram e Lautaro Martinez non riescono a deviare.
Fallo di Romagnoli che in scivolata ferma Thuram: giallo. La Lazio protesta per un intervento precedente di Calhanoglu ai danni di Gila non sanzionato.
Ci prova Felipe Anderson con un tentativo dal limite: palla alta. Sul capovolgimento di fronte, Lautaro Martinez sfiora il palo con un bolide.
Luis Alberto perde palla, l’Inter ne approfitta e manda Lautaro Martinez al tiro: traversa.
Fuori Rovella e Guendouzi, dentro Cataldi e Luis Alberto.
Calhanoglu dal dischetto batte Provedel: Inter-Lazio 2-0.
Pedro entra in modo scomposto su Lautaro Martinez in area: dopo review al Var l’arbitro assegna il rigore.
Inizia la ripresa senza cambi: Lazio sotto di un gol.
Termina il primo tempo. Inter meritatamente in vantaggio.
Concesso un minuto di recupero. Si giocherà fino al 46′.
Azione bellissima dell’Inter, che si chiude con un assist di Thuram per Dimarco, che mette in mezzo: tentativo al volo di Barella e palla scheggia la traversa.
Lautaro Martinez ci prova dal limite: Provedel in due tempi manda in corner.
Dimarco si invola sulla sinistra e mette in mezzo: Lautaro Martinez non ci arriva per un soffio.
Terzo tentativo della Lazio: Vecino ci prova dal limite: palla alta.
Pedro si invola sulla sinistra e mette al centro: Felipe Anderson non ci arriva.
Primo tentativo della Lazio, con Felipe Anderson che calcia dal limite: palla al lato.
Inter in vantaggio con Thuram, servito da un colpo fi tacco di Dimarco. Tap-in da due passi e nerazzurri avanti.
Thuram svetta di testa da due passi palla deviata da Gila in corner.
Thuram si libera e calcia da buona posizione: palla alta.
Inizia Inter-Lazio, calcio d’inizio per i biancocelesti.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. A disp.: Audero, Di Gennaro, Dumfries, Sensi, De Vrij, Arnautovic, Klaassen, Frattesi, Buchanan, Asslani, Zopolato, Bisseck, Stabile, Stankovic, Sanchez. All.: Simone Inzaghi
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. A disp.: Sepe, Mandas, Pellegrini, Patric, kamada, Pedro, Luis Alberto, Casale, Kamenovic, Isaksen, Castellanos, Hysaj, Cataldi, Ruggeri, Sana Fernandes. All.: Maurizio Sarri
Arbitro: Matteo Marchetti della (sez. di Ostia Lido)
Assistenti: Baccini-Mokhtar
“Tutto bene, solo una botta nulla di che. Sappiamo che incontriamo una grande squadra, ma anche noi siamo forti. Ora giochiamo la partita e poi vediamo il risultato. In campionato abbiamo fatto una buona prestazione ma non è bastato, dobbiamo dare il 110%, questo ci è mancato. Tutta la rosa dell’Inter è forte, è difficile giocare contro di loro. Ma anche noi abbiamo una grande squadra e vedremo”.
Il riscaldamento dei biancocelesti a Riyad: Pedro in campo al posto di Zaccagni
Le parole del presidente Lotito poco prima dell’inizio della gara: “Io non sono abituato a fare previsioni, soprattutto prima delle partite. Ci sono tanti fattori imponderabili. La squadra è un po’ incerottata, ma sono convinto che se manterrà la determinazione, l’unità e lo spirito di gruppo può dare grande soddisfazione ai tifosi. È una partita secca, all’andata in campionato era stata equilibrata, da pareggio, poi c’è stato un retropassaggio che ha favorito l’Inter e abbiamo perso. Spero la squadra sia concentrata e che capisca la competizione e l’importanza di internazionalizzazione del brand e del calcio italiano. Spero riesca ad esprimere al massimo le sue potenzialità”.
La vittoria in Supercoppa garantirà al club che porterà a casa il trofeo, 8 milioni, la finalista sconfitta ne incasserà 5, le altre due squadre 1,6 a testa.
Ieri, nel corso della conferenza stampa di presentazione, Ciro Immobile e Maurizio Sarri hanno parlato della gara contro l’Inter. Immobile: “Sentiamo il peso della gara. Siamo orgogliosi del percorso e felici di essere qui. Come sto? Mi manca un po’ il ritmo, è stato importante il quarto d’ora giocato col Lecce”. Giocare in Arabia? Ci sono stati contatti con alcuni club in passato, non se n’è fatto nulla”) ma alla fine ha deciso di rimanere “per continuare a lavorare sulla crescita del club”.
Sarri: “Affrontiamo i più forti in Italia, non abbiamo più del 25-30% di possibilità di passare il turno”, salvo poi ribadire: “Dobbiamo giocarci le nostre chance in modo cattivo. In campionato contro di loro abbiamo perso per delle cazzate clamorose: non dobbiamo commetterle”. Sarri, tra i più scettici per la nuova formula del trofeo e per la location saudita, dice la sua anche sul campionato arabo: “I tanti nomi importanti arrivati hanno scatenato interesse, nonostante in Europa non sia seguitissimo. Auguro all’Arabia di sviluppare il proprio campionato”.
“Abbiamo aspettative abbastanza alte, ce la giocheremo con tutti. Il mio motorino? Non so dove sia, mi viene naturale correre… e il mio idolo è Modric. Sarri mi ha voluto qua, ma anche Allegri e Palladino sono stati tecnici importanti per me. Sarri appena sono arrivato mi ha accolto e poi mi ha subito spedito in palestra. Il miglior attaccante? Noi qui ne abbiamo uno non male. Immobile è sicuramente un top, direi che scelgo lui”, queste le parole di Rovella ai microfoni del canale ufficiale della Lega:“Nel pre derby le emozioni sono incredibili. Ho tanti amici che tifano Lazio e mi hanno fatto una testa… lo sentivo quasi più io di loro. Il post derby è stato bellissimo, l’esultanza dopo il triplice fischio è stata incredibile. Un’emozione che ho provato poche volte nella mia vita. Se ho immaginato il primo gol in biancoceleste? Sì, un sacco di volte. Non ho la più pallida idea di come possa essere. Spero un tiro da lontano o una punizione. L’esultanza? In questi momenti perdo la testa, ho paura di quello che potrei fare. A tavola adoro la carbonara e mi piace molto il tennis, ma anche gli sport da combattimento”.
Un curioso caso lega i due tecnici: La Lazio arriva da cinque successi consecutivi considerando tutte le competizioni (con tre clean sheets nel parziale): è dal periodo tra dicembre 2019 e gennaio 2020 che i biancocelesti non ottengono sei vittorie di fila, quando in panchina sedeva proprio Simone Inzaghi.
L’Inter ha vinto le ultime due partite disputate contro la Lazio (3-1 a Milano la scorsa stagione e 2-0 all’Olimpico, un mese fa) e non arriva a tre successi consecutivi contro i biancocelesti dal periodo tra maggio 2008 e maggio 2009 (una in Coppa Italia e due in Serie A in quel caso). L’Inter ha portato a casa il trofeo nelle ultime due occasioni in cui ha disputato la Supercoppa Italiana, nel 2022 e nel 2023 – i nerazzurri non hanno però mai ottenuto tre successi consecutivi nella competizione (due anche tra 2005 e 2006). La Lazio non ha mai chiuso le sue otto gare in Supercoppa oltre i 90 minuti. I biancocelesti hanno vinto in cinque occasioni, incluse le due più recenti, e perso tre volte.
Sarri infine va a caccia della sua prima Supercoppa italiana, Inzaghi invece della quinta.
Questi i numeri dei biancocelesti:
Partecipazioni: 9 (compresa l`edizione 2024)
Vittorie: 5 (1998, 2000, 2009, 2017, 2019)
Lazio e Inter si sono affrontate due volte nella Supercoppa italiana, ma quando il trofeo era disputato su gara secca. Nel settembre del 2000 i biancocelesti (freschi campioni d’Italia) vinsero 4-3, con due reti di Claudio Lopez e i sigilli di Stankovic e Mihajlovic. Nell’agosto del 2009 la Lazio di Ballardini sconfisse a Pechino l’Inter di Mourinho 2-1, con gol di Matuzalem e Rocchi: “La vittoria in Supercoppa italiana contro l’Inter nell’estate del 2009 resta uno dei momenti più emozionanti della mia avventura alla Lazio”, ha dichiarato l’ex attaccante e capitano biancoceleste. “Ricordo innanzitutto il grande caldo. E l’affetto della gente. I club di tifosi biancocelesti che ci hanno riempito di calore . La vigilia fu strana: arrivammo allo stadio per la conferenza stampa e devo dire che fu un’emozione fortissima: tantissimi giornalisti, tifosi: lì ho capito che ci stavamo giocando una finale. Che non era una partita come le altre. Siamo partiti bene e ce la siamo giocata al massimo delle nostre possibilità. Loro forse non si aspettavano una squadra così ben messa in campo. E’ chiaro che il doppio vantaggio ci ha dato una spinta in più, soprattutto nel difendere il vantaggio. L’Inter? Ci hanno martellato fino alla fine, per cercare di recuperare. Ma hanno trovato di fronte una squadra che ha voluto difendere a tutti i costi il risultato. Siamo stati bravi a difenderci e a ottenere il successo a tutti i costi”.
La sfida tra i biancocelesti e i nerazzurri, valevole per la seconda semifinale della Supercoppa italiana, si disputerà alle 20 (ore italiane) all’Al Awwal Park Stadium di Riyad. La sfida si potrà seguire in diretta tv su Canale 5 e in streaming su Mediaset Infinity.