I voti dei giocatori biancocelesti al termine della prima gara di Europa League. Le pagelle al termine della gara contro la Dinamo Kiev
Dopo le sconfitte con Udinese e Fiorentina, la Lazio trova il primo successo esterno stagionale sul campo della Dinamo Kiev, nella prima giornata della nuova Europa League. Gli uomini di Baroni si impongono 3-0 al termine di una gara dominata e caratterizzata dalla doppietta di Dia e dal gol di Dele – Bashiru, autore anche di un assist. Nella ripresa palo di Pedro e rosso per Noslin.
Dinamo Kiev – Lazio, le pagelle
Provedel 7: Era il grande dubbio della vigilia: dare fiducia a Provedel in Europa o puntare su Mandas? Baroni non ha dubbi e lancia il suo titolare. In un primo tempo in cui la Lazio domina, Provedel si fa trovare presente sulla punizione di Brazhko e su un tentativo di Yarmolenko. Nella ripresa si ripete su una punizione dal limite di Guerrero. Sempre puntuale e attento. Chiude per la prima volta senza subire gol.
Marusic 6: Dopo le panchine con Milan, Verona e Fiorentina, torna il titolare della fascia destra. Nel primo tempo limita al minimo le sgroppate offensive: perde un pallone pericoloso ai limiti dell’area di rigore biancoceleste. Ad inizio ripresa si invola verso la porta su una gran giocata di Dia, ma calcia debolmente.
Patric 6: Seconda consecutiva da titolare dopo la trasferta di Firenze. Lo spagnolo si piazza alla destra di Pellegrini: esce dopo 56′ dopo aver sentito una fitta all’inguine. Nonostante il problema fisico, ripiega e respinge un tiro pericoloso.
Romagnoli 6,5: Dopo la panchina di Firenze torna a comandare la difesa. Dopo quaranta secondi salva su Vanat, poi si ripete su Yarmolenko. Sfiora il gol nel finale.
Pellegrini 6: Un anno fa veniva lanciato da Maurizio Sarri titolare contro l’Atletico Madrid, nell’esordio in Champions League: oggi gioca la sua prima gara stagionale, sostituendo Nuno Tavares. Da il via, con un colpo di testa in avanti, al gol di Dele Bashiru. Si lascia preferire in fase offensiva, piuttosto che nelle giocate difensive.
Rovella 6,5: Torna a presidiare la cabina di regia dopo la panchina di Firenze. Bravissimo in copertura e nel recuperare i palloni; prova spesso a velocizzare il gioco.
Vecino 6,5: Dopo le panchine con Milan, Verona e Fiorentina, torna in campo, al fianco di Rovella, a presidiare il centrocampo. Regala un assist al bacio, con una palla filtrante, a Dele – Bashiru.
Tchaouna 6,5: Viene preferito a Isaksen e torna titolare della fascia destra. Dopo venti minuti timidi, sgancia un sinistro super, respinto da Bushchan. Esce dopo 56′.
Dele – Bashiru 7: Era uno dei più attesi. Baroni alla vigilia aveva parlato di un giocatore “da costruire” ed in grado di giocare sia davanti alla difesa, che nel ruolo di trequartista. Primo tempo da sogno, con un gol (in contropiede) e un assist (per la testa di Dia). Era la risposta che Baroni aspettava.
Pedro 6,5: Torna sulla fascia sinistra, lasciando la trequarti campo. Regala a Dia il pallone del vantaggio al termine di uno scambio stretto. Il tacco di Bushchan, che manda il pallone sul palo, gli toglie la soddisfazione di trovare il gol nella ripresa. Esce dopo 67′.
Dia 7,5: Freddo sotto porta (doppietta nel primo tempo), bravo in rifinitura (manda in porta prima Marusic poi Pedro con due lanci illuminanti). E’ in un momento di grazia e regala a Baroni gol, giocate di livello e qualità. Esce dopo 67′ per Castellanos.
Isaksen 6,5: Entra e ha subito l’occasione per andare in gol: il suo tiro (dopo il palo di Pedro), è respinto sulla linea da un difensore.
Gila 6: Entra al posto di Patric e dopo due minuti blocca Vanat: gioca semplice, senza strafare.
Castellanos 6: Ventidue minuti per rientrare in condizione: sfiora il gol di testa.
Noslin sv: la sua partita è durata tre minuti: il tempo di subentrare a Dele – Bashiru e di beccarsi il rosso diretto.
Dinamo Kiev-Lazio, le parole di Baroni
“Stiamo cercando di fare un calcio propositivo, la squadra deve avere in testa di attaccare e tirare in porta. Bisogna che si corra e che ci sia compattezza, solo così si può supportare 4 giocatori offensivi e la squadra lo sta facendo bene. Dopo la Juve siamo la squadra che in campionato ha subito meno tiri e, per ora, abbiamo preso anche tanti gol strani. Dia mi piace tantissimo, ha mobilità e anche Taty (Castellanos ndr) è un giocatore così. Contento per la squadra e anche per qualche singolo”. Queste le parole del tecnico Baroni al termine della gara.
“Una squadra così di qualità non l’ho mai avuta – sottolinea l’allenatore dei biancocelesti-, e sto cercando una proposta di mobilità per creare delle superiorità numeriche. Ci stiamo lavorando tantissimo, ciò che si fa non lo impongo ma viene condiviso. I miei credono nel lavoro, ho trovato grandissima disponibilità, c’è tanto lavoro da fare ma quando c’è questa disponibilità per noi diventa più facile”. Sull’espulsione di Noslin: “ Ha fatto un’ingenuità, ma è un ragazzo talmente pulito che arriverà perché ha qualità importanti. Oggi abbiamo subito un po’ di più, ma dopo il 3-0. Ho visto voglia di non prendere gol, la Dinamo è una squadra forte e di qualità. Non era una partita facile e la squadra l’ha interpretata bene”.