Parole forti del tecnico giallorosso nel corso della conferenza stampa di presentazione della sfida tra Roma e Inter: “Ho sbagliato”
La Roma è pronta a sfidare l’Inter per la 24esima giornata di campionato. Il tecnico giallorosso Daniele De Rossi, reduce da tre vittorie consecutive nelle prime tre gare sulla panchina della Roma, cerca il colpaccio contro i campioni d’inverno, che guidano la classifica con cinque punti di vantaggio (e una partita in meno) sulla Juventus. Ma alla vigilia della gara, il tecnico giallorosso ha parlato di una vicenda particolare, che lo ha scosso in modo evidente.
De Rossi ha chiesto pubblicamente scusa, ammettendo il suo errore. Parole forti, che vengono dal cuore e che non lasciano spazio ad altre interpretazioni. Il tecnico giallorosso ha parlato senza mezzi termini, spiegando nel dettaglio cosa è successo e i motivi che lo hanno portato a finire sotto l’occhio del ciclone. Non ha cercato scuse ed ha chiarito la sua posizione.
De Rossi è stato aspramente criticato per la sua assenza ai funerali di Giacomo Losi. L’ultimo saluto alla vecchia bandiera giallorossa ( terzo giocatore con più presenze in giallorosso dietro solo a Totti e De Rossi) è andato in scena due giorni fa nella Chiesa di Santa Paola Roma alla Balduina. Presenti migliaia di tifosi della Roma e tanti ex del passato. L’assenza dell’attuale tecnico della Roma ha fatto scalpore. Sui social e nelle radio romaniste, De Rossi ed il club sono stati tirati in ballo. Criticati per un’assenza ritenuta assolutamente ingiustificata.
Nella conferenza stampa che precede Roma-Inter, il tecnico giallorosso è tornato sulla questione. Non ha risposto a nome del club, ma ha chiarito la sua posizione. Parole che non lasciano adito ad interpretazioni: “Io parlo per me: mi sono distratto e me ne pento. Mi dà fastidio, se fosse morto due mesi fa che io non ero allenatore non cambiava nulla. E’ una questione di rapporti, io so che c’era un rapporto tra me e lui e suo figlio lo sa. Mi dispiace tanto, la distrazione è grave perché c’era un rapporto umano. Io non ero impegnato, sono tornato a casa e ho letto un post di Matteo De Rose (un giornalista di un sito che si occupa delle vicende del club, ndr) e ho detto: non ci credo. Ho chiamato Roberto Losi e ho spiegato a lui, chiedendo scusa”.
De Rossi è poi tornato sulla sfida dell’Olimpico contro l’Inter. Un crocevia fondamentale per le ambizioni della Roma. Il club giallorosso, dopo l’esonero di Mourinho, ha collezionato tre vittorie consecutive (contro Verona, Salernitana e Cagliari) e si trova ora di fronte ad una gara molto complicata. L’Inter sta volando ed arriva all’Olimpico dopo aver battuto Lazio, Napoli (a Riyad) e Juventus. “Ci vuole rispetto per loro, ma anche un po’ di spavalderia, non è che siamo gli ultimi arrivati. Siamo la Roma, giochiamo a casa nostra. Rispetto sì, paura no perché la paura fa perdere le partite. Noi possiamo vincere. Il Sassuolo ha battuto l’Inter, nella partita singola possiamo vincere, poi è chiaro che sulle 38 partite è diverso. El Shaarawy? Sta avendo evoluzione mentale importante. Era buono, morbido, quasi leggerino, io in campo mi ci arrabbiavo. Adesso è un giocatore vero, mi piace tanto, così come mi piace Zalewski; possono giocare in alto a sinistra, a Nicola ci tengo tanto”.
La Roma ha perso cinque delle ultime sei partite in Serie A contro l’Inter (vincendo una gara, a Milano nel girone d’andata dello scorso anno). Nelle ultime due gare inoltre non è riuscita a segnare: solo una volta nella competizione i giallorossi sono usciti sconfitti da tre match di fila contro i nerazzurri senza andare a bersaglio, tra il 1988 e il 1999, a cavallo delle gestioni Nils Liedholm, Luciano Spinosi e Luigi Radice. La forza dell’Inter, oltre ad un attacco super, è la difesa. I nerazzurri hanno subito solo 10 reti nelle prime 23 giornate di campionato, eguagliando un record che apparteneva proprio alla Roma. Nel 2003/04 i giallorossi guidati da Fabio Capello subirono solo 10 gol nei primi 23 turni di campionato. Saranno probabilmente decisivi i minuti finali del match: la Roma e l’Inter infatti sono le due squadre che hanno segnato più reti nell’ultimo quarto d’ora di gioco in questa stagione: 15 gol i giallorossi e 14 i nerazzurri. La Roma, in particolare, ne ha messi a segno quattro nei minuti di recupero finali, nessuna squadra ha fatto meglio: a quattro anche Atalanta, Bologna e Cagliari.
Riflettori puntati sul grande ex della sfida: Romelu Lukaku. L’attaccante belga ha giocato tre campionati con la maglia dell’Inter tra il 2019 e il 2023, collezionando 57 gol in 97 presenze in Serie A. Lukaku ha da sempre un rapporto molto particolare con le sue ex squadre: non trova la rete contro una formazione con cui ha giocato in precedenza nei big-5 campionati europei dal 25 febbraio 2018, quando giocava con il Manchester United. In quell’occasione affrontò il Chelsea e fu decisivo nella vittoria della sua squadra per 2-1. In caso di gol Lukaku arriverebbe a quota dieci gol, raggiungendo la doppia cifra realizzativa in nove dei suoi ultimi 10 campionati disputati.
La sfida tra Roma e Inter, valevole per la ventiquattresima giornata del massimo campionato di serie A, si giocherà domani sabato 10 febbraio allo stadio Olimpico di Roma, con calcio d’inizio alle ore 18. Il match sarà visibile in diretta esclusiva su Dazn.  Per poter assistere alla gara è necessario abbonarsi alla piattaforma mobile e seguire il match attraverso i vari dispositivi a disposizione: collegando il proprio smartphone o il proprio tablet alla tv grazie al Chromecast,  attraverso l’app su smart tv, tablet, pc, e tutti gli apparecchi che permettono di assistere alla sfida: playstation, Xbox.