Coppa Italia, ottavi – Non è bastata una prestazione eroica al Pordenone per compiere l’impresa e approdare ai quarti di finale di Tim Cup. Contro l’Inter i ramarri devono arrendersi ai rigori.
Partono forte i nerazzurri, i neroverdi si difendono bene ma al 21’ compiono un’ingenuità e Karamoh, lanciato da Vecino, si trova a tu per tu con Perilli ma sbaglia tirando addosso al portiere.
Al 31’ San Siro trema: Magnaghi controlla il pallone al limite dell’area spalle alla porta, si gira improvvisamente e fa partire una botta che Padelli devia leggermente e va a sbattere sul palo.
L’Inter affonda spesso ma lo fa male, i ragazzi di Mister Colucci reggono bene e costringono gli avversari a tentare spesso la conclusione da fuori. Ci provano i vari Gagliardini, Vecino ed Eder senza però trovare lo specchio della porta.
Gioca con ordine il Pordenone e quando può tenta di ripartire in contropiede con la classe di Berrettoni e la velocità di Miguel Angel Maza.
A inizio ripresa Spalletti è costretto al primo cambio per cercare di invertire la rotta: fuori il classe 99’ Pinamonti, dentro Brozovic.
Il film della partita non cambia, i nerazzurri continuano ad attaccare e Karamoh per due volte si trova da solo davanti a Perilli ma sciupa ancora.
A questo punto il pallone comincia a pesare per gli uomini di Spalletti, il tempo stringe, il gol non arriva e la figuraccia è dietro l’angolo. Il mister di Certaldo schiera allora i due pezzi forti: Perisic e Icardi al posto di Dalbert e Karamoh.
L’Inter inizia a girare meglio e ad attaccare con convinzione sfiorando il gol più volte.
Al 28’ cross di Cancelo per Perisic che colpisce al volo ma, a porta sguarnita, calcia fuori.
Nel finale palo di Icardi.
90 minuti non bastano: si va ai supplementari.
Soliti attacchi dell’Inter, solita difesa quasi impenetrabile del Pordenone.
Finiscono 0-0 anche i tempi supplementari.
Ecco quindi i rigori con l’Inter che ha solo da perdere: si va ad oltranza e alla fine segna Nagatomo dopo l’errore di Parodi e i nerazzurri conquistano il pass per i quarti dove potrebbero incontrare il Milan.
di Giorgio De Giorgi