Clamoroso: i Friedkin pensano al ritorno di De Rossi: Juric in bilico

Il futuro dell’ex tecnico del Torino potrebbe dipendere dalla sfida con il Monza. Non si escludono clamorose novità in panchina

Incredibile, ma vero: Ivan Juric sarebbe già in bilico: dopo solo sedici giorni dal suo arrivo a Trigoria, quando venne chiamato in fretta e furia dai Friedkin per sostituire Daniele De Rossi, il nuovo tecnico della Roma sarebbe finito sotto esame. Le ultime due prestazioni (vittoria in rimonta e in extremis contro il Venezia e sconfitta sul campo dell’Elfsborg), avrebbero convinto i Friedkin ad accendere i riflettori sulla gestione dell’ex tecnico del Torino.

Clamoroso a Trigoria: i Friedkin stanno pensando ad un clamoroso ritorno di Daniele De Rossi

La partita di Monza, contro i brianzoli guidati dall’ex capitano della Lazio Alessandro Nesta (anche lui in bilico), rappresenterebbe per il tecnico della Roma un bivio importante che può addirittura diventare decisivo per le successive mosse della proprietà. Secondo quanto riportato oggi dal Corriere dello Sport, in caso di sconfitta o di prestazione deludente (sul modello di quanto fatto con Venezia ed Elfsborg), non si potrebbero escludere scenari clamorosi.

Secondo il quotidiano sportivo romano, i Friedkin potrebbero addirittura prendere in considerazione l’idea di esonerare l’attuale allenatore giallorosso, per richiamare Daniele De Rossi. Uno scenario clamoroso: basti pensare al comunicato pubblicato dai Friedkin, nel quale si specificava che la scelta di puntare su Juric e l’addio dell’ex capitano era stata studiata per “vincere trofei”. Ma con la proprietà statunitense, tutto può accadere e dopo la figuraccia in Svezia (non lontana però dal crollo di Mourinho a Bodo), i dubbi sulla sterzata di qualche settimana fa cominciano a serpeggiare.

La squadra, che non sembra minimamente confrontabile con il Verona o il Torino di Juric (che facevano dell’aggressività e dei duelli individuali il loro mantra), ma sembra molto simile ad una delle brutte versioni di quelle di Daniele De Rossi. Tolto il primo incontro con l’Udinese, quando la squadra sembrava aver percepito le sue direttive, i giallorossi non sono più riusciti a mostrare nè le marcature a uomo a tutto campo, nè l’aggressività nella riconquista del pallone che Juric chiede con forza. Concetti che sembravano aver resistito nel primo tempo con l’Athletic Bilbao, prima di dissolversi.

Il tecnico della Roma Ivan Juric – Roma.cityrumors.it

I dubbi dei Friedkin su Juric

La mano di Juric non si è vista e le sue parole al termine della sfida contro il Bodo, hanno fatto arrabbiare i tifosi e preoccupare i dirigenti: “Ci dispiace per la sconfitta ma ho notato grandi miglioramenti”, ha detto il tecnico, che sta  cercando di portare lo spogliatoio dalla propria parte attraverso una comunicazione soft, dopo averne già accolto l’istanza di limitare gli allenamenti al mattino. Ma il suo messaggio post Elfsborg, ha portato più dubbi che certezze.

Juric dalla sua ha i punti: paradossalmente, se dovesse battere il Monza (avversario che ha palesato degli imbarazzi) potrebbe vantare tre vittorie nelle prime tre gare in panchina, ripetendo il filotto fatto da De Rossi lo scorso campionato, quando subentrò a Mourinho. Ma i risultati in Europa e il difficile calendario all’orizzonte non lasciano sensazioni positive alla dirigenza della Roma. I Friedkin, decisionisti e pronti a stupire, potrebbero sorprendere ancora: il futuro di Juric… e di De Rossi… è ancora tutto da scrivere.

 

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