Champions League – Finisce 4-1 al Camp Nou, il quarto d’andata giocato tra Barcellona e Roma. C’è del rammarico per un risultato oggettivamente bugiardo, segnato da sfortuna ed errori grossolani facilmente evitabili.
Di Francesco l’aveva preparata bene e infatti la Roma ha giocato tutt’altro che male. Nel tridente d’attacco aveva messo Florenzi con Perotti e Dzeko schierando Bruno Peres sulla fascia destra di difesa. A centrocampo l’acciaccato Nainggolan mandato in tribuna è stato sostituito da Pellegrini.
Per il Barcellona classico 4-4-2 con Messi a svariare su tutto il fronte agendo un po’ più indietro rispetto a Suarez e con la sorpresa Sergi Roberto nella linea di centrocampo preferito a Dembelè.
Nella prima mezz’ora di gioco la Roma tiene botta, respinge gli attacchi blaugrana e recrimina per un rigore (sacrosanto, rivedendo le immagini). Al 38’ De Rossi cerca di anticipare Messi in scivolata nella propria area e il suo tocco beffa Alisson e si infila nell’angolino destro. A inizio ripresa, al 55’, altro autogol ingenuo di Manolas che perdendo un duello ad alta quota con Umtiti prima colpisce un auto-palo e poi infila nella propria porta.
A questo punto calano i giallorossi storditi dai due autogol e subiscono il terzo pochi minuti dopo da Pique che spinge in rete la corta respinta del portiere brasiliano della Roma.
Il gol di Dzeko all’80’ riapre per qualche minuto la gara e dà l’idea che i capitolini potrebbero giocarsela e tentare il miracolo al ritorno ma all’87’ Gonalons commette un pasticcio e fa calare il sipario servendo Suarez che batte Alisson con freddezza.
4-1 il finale e Roma ad un passo dal dire addio alla competizione non senza rammarico.
Nell’altro quarto a sorpresa il Liverpool schianta il City di Guardiola vincendo per 3-0. Tutti nella prima mezz’ora i gol dei Reds che passano in vantaggio con Salah al 12’, raddoppiano con Oxlade-Chamberlain al 21’ e la chiudono al 31’ con Manè. Serve un miracolo ai Citizens per ribaltarla nel match di ritorno all’Etihad Stadium.