L’ex biancoceleste si aspetta una sfida equilibrata: “La Lazio dovrà fermare Lukaku e Dybala. Il mio gol nel derby? Ancora oggi i laziali me lo ricordano”
Il derby del sei gennaio del 2005 verrà per sempre ricordato dai tifosi della Lazio come quello del ritorno di Paolo Di Canio. L’attaccante del Quarticciolo, che con una sua rete aveva deciso il match contro la Roma del gennaio del 1989, a distanza di sedici anni, tornò a segnare un gol nella stracittadina, beffando la difesa della Roma sotto la Curva Sud. Ma in quel Lazio-Roma ci fu un altro, grande, protagonista. Cesar Aparecido Rodriguez…per tutti Cesaretto.
Il centrocampista brasiliano scese in campo con la maglia numero dieci della Lazio e realizzò la rete del 2-1, che riportò in vantaggio i biancocelesti, dopo il momentaneo pareggio di Cassano. Cesar fu uno dei protagonisti di quel derby, che ricorda ancora con affetto, a distanza di quasi vent’anni. “Rimangono sempre vive. Proprio ieri, mentre parlavo con alcune persone, mi hanno ricordato quella rete. Tifosi laziali e non, quando mi incontrano tutti parlano di quel gol. Quel derby è rimasto nella storia, sia per il ritorno di Di Canio che per il divario che c’era tra le rose: una vittoria, soprattutto così, era impossibile da pronosticare. Abbiamo messo voglia, volevamo fare bene, crescere e migliorare insieme a Papadopulo e ci siamo riusciti. Ho ricordi ancora bellissimi e nitidi, come se si fosse giocato ieri quel derby“, ha dichiarato ai microfoni di Notizie.com.
Cesar: “Dybala e Lukaku da fermare”
Cesar, che ha vestito la maglia della Lazio dal giugno del 2001 al gennaio del 2005, si aspetta una gara equilibrata. “Servirà molta attenzione. Sono contento per Immobile perché il gol di martedì è stato fondamentale anche per la sua autostima. Segnare porta entusiasmo. Sponda Roma, Lukaku è quel giocatore a cui non devi dare appoggio; Dybala è un fantasista, è imprevedibile. La marcatura a uomo credo sia doverosa, la Lazio deve limitarlo al massimo per interrompere il gioco dei giallorossi visto che se viene lasciato libero di ragionare, con il livello tecnico che ha e con una sponda come quella che ha davanti, può creare problemi“.
Il derby di oggi si preannuncia molto equilibrato. Tra le due squadre c’è un solo punto di differenza (Roma a 17 punti, Lazio a 16). Nell’ultima settimana, i biancocelesti hanno vinto contro il Feyenoord un’importante sfida di Champions, mentre gli uomini di Mourinho sono stati sconfitti nettamente dallo Slavia Praga in Europa League. “Stando alle ultime gare, la vedo in crescita. Con il Bologna ha perso ma il risultato è stato bugiardo. La squadra di Motta sta facendo molto bene, il tecnico li fa giocare benissimo e si esprimono al meglio. I biancocelesti però non li ha visti affatto male nonostante la sconfitta“, ha ribadito Cesar a Notizie.com.
Foto Alfredo Falcone/LaPresse
“Lazio, ok in Europa, ma in campionato…”
La Lazio è stata fino ad oggi protagonista di un buon cammino in Champions, ma di troppi risultati altalenanti in campionato. “Il cammino in Europa è buono, ma in campionato poteva sicuramente cominciare meglio. Le prime due gare hanno condizionato il percorso della Lazio. Ora l’importante è che quei due ko, inaspettati, siano uno stimolo. Tutte le gare vanno affrontate con il massimo della concentrazione, la mentalità fa la differenza. Quando mi allenavo e giocavo, non guardavo in faccia nessuno. Anche l’ultimo terzino della squadra che stava per retrocedere era forte. Mettere in pratica quello che si fa in allenamento, con voglia di fare e tanta intensità, fa la differenza. Stam, Nesta, Mihajlovic sono calciatori di calibro internazionale e io, allenandomi con loro ad alta intensità, sapevo che potevo fare bene contro ogni avversario, non solo a livello tecnico ma anche fisico. Alla luce di questo penso che la Lazio possa fare bene, purché sia costante e mantenga la concentrazione“.