L’ultima indagine Statistica e Sociale sulle Dinamiche del Crimine nelle Metropoli Italiane ha fotografato una situazione davvero difficile per Roma, al primo posto per numeri di crimini commessi
L’annuale rapporto del Censis, il centro studi investimenti sociali, sul crimine in Italia, ha messo in luce una complessa e preoccupante situazione per quanto riguarda la sicurezza nelle due maggiori metropoli del Paese, Roma e Milano, con la Capitale nettamente in testa per numero assoluto di reati commessi, mentre Milano primeggia per incidenza sulla popolazione. Un dato comunque davvero allarmante che tutte le attività anche di prevenzione delle Forze dell’ordine non riescono ad arginare.

Nel 2025, il numero totale di reati registrati a Roma ha raggiunto 271.779 casi, mentre Milano ha visto 226.860 reati. Analizzando i dati in relazione alla popolazione, Milano presenta un tasso di 69,9 reati ogni 1.000 abitanti, il più elevato del Paese. Roma, d’altra parte, si colloca al terzo posto con 64,3 reati ogni 1.000 abitanti.
La Capitale dei reati commessi
Roma Caput Mundi, ma anche per i reati commessi. E’ questa la desolante fotografia che emerge chiara e netta dopo la pubblicazione dell’annuale rapporto del Censis sul crimine in Italia. Un quadro davvero allarmante che vede Roma primeggiare in tutte le categorie prese in esame e lasciarsi dietro anche l’altra grande città, Milano. L’unico raggio di luce dai dati dell’analisi viene dai numeri rilevati in questo primo semestre 2026, che mostrano una lieve diminuzione dei reati.

Nella Capitale i crimini sono diminuiti del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre a Milano il calo è stato più modesto, pari a 0,9%. Segnali incoraggianti che suggeriscono anche come le politiche di sicurezza adottate potrebbero iniziare a dare i loro frutti. Ma nel 2024 la situazione resta davvero allarmante.
Numeri che mettono paura
Oltre 270mila casi di criminalità. Queste le cifre ufficiali emerse per il 2024 a Roma, di questi crimini i furti rappresentano una parte significativa del totale, con i borseggi che contribuiscono in modo sostanziale a queste statistiche. Nel corso dell’anno, sono stati denunciati 33.468 borseggi, equivalenti al 23,8% del totale nazionale, con una media di 92 furti al giorno. Preoccupante anche il quadro delle violenze sessuali, che risultano essere in forte crescita e dove però Milano sopravanza Roma.

Nel capoluogo lombardo, infatti, sono stati registrati 691 casi accertati lo scorso anno, quasi il 10% del totale italiano e con un aumento del 67,3% rispetto al 2019. Roma segue con 510 violenze, in crescita del 22,3%, evidenziando comunque, per entrambe le città, un trend che continua a destare allarme. È necessario che le autorità competenti continuino a monitorare questi trend e queste cifre per trovare poi le strategie più efficaci per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini che mai come in questi anni hanno paura anche semplicemente a camminare in strada.