Per le due squadre romane domani sarà un giovedì inedito, giocheranno praticamente in contemporanea, ma una per il campionato, l’altra per la manifestazione europea
La squadra giallorossa allo stadio Olimpico di Roma, per la gara di ritorno del playoff di Europa League contro gli olandesi del Feyenoord, mentre i biancocelesti allo Stadio Olimpico di Torino giocheranno contro i granata di Juric, per il match valido come recupero della 21 giornata, rinviato un mesa fa per permettere alla Lazio di disputare la final four di Supercoppa italiana a Ryad.
Momento decisivo per Lazio e Roma della loro stagione. Il passaggio del turno europeo potrebbe dare la giusta tranquillità e continuità al lavoro di Daniele De Rossi, clamorosamente subentrato al tecnico portoghese Josè Mourinho esonerato oramai un mese fa, mentre il recupero di campionato deve servire agli uomini di mister Sarri per rimanere agganciati al treno Champions League in una classifica diventata adesso piuttosto complicata dopo la rocambolesca sconfitta interna di domenica scorsa contro il Bologna.
Prima volta
E’ la prima volta nella storia che la Lazio e la Roma giocano praticamente in contemporanea nella stessa giornata, ma non per la stessa manifestazione. Sono le stranezze e le particolarità di un calendario imposto dal calcio moderno che, per esigenze di spazio, impone alla Lazio il recupero della 21 giornata di campionato a Torino contro i granata, proprio nello stesso giorno dedicato al ritorno dei playoff di Europa League che vedono la Roma contendere alla oramai “vecchia conoscenza” del Feyenoord l’ingresso nel tabellone a eliminazione diretta. La squadra di Daniele De Rossi, reduce dalla bella vittoria contro il Frosinone in campionato, deve capitalizzare il pareggio dell’andata in Olanda per riuscire a qualificarsi. Una partita che, in questo momento della stagione, riveste un’ importanza particolare. “In quanto bivio e in quanto partita decisiva, sposta tanto”, afferma infatti l’allenatore giallorosso in conferenza stampa. Sentiamo quel brivido delle partite da dentro o fuori. Da giocatore ne ho fatte tante, da allenatore no ma la preparo nello stesso modo”. Una partita che si giocherà con il consueto sold out casalingo, una spinta in più per i giocatori. “E’ qualcosa che non ci lascia indifferenti”, spiega De Rossi, “dovevamo ricreare quell’unione e più di così non ne entrano, ne siamo contenti. E’ una responsabilità per noi”. Formazione praticamente fatta per l’allenatore giallorosso che si affida al trio Dybala, El Shaarawy e Lukaku per trovare i gol qualificazione. Dovrebbe tornare titolare Smalling alla prima presenza stagionale dal primo minuto.
La Lazio chiamata al riscatto
Il solito ottovolante stagionale biancoceleste questa volta si è addirittura superato per come Immobile e compagni sono riusciti a sperperare, nel secondo tempo contro il Bologna, il più bel primo tempo giocato quest’anno dalla Lazio. E il recupero contro il Torino, in programma domani alle ore 20:45, si presenta come probabilmente l’ultima chiamata per raddrizzare una classifica che vede scappare via le squadre in lizza per le posizioni che determineranno la qualificazione alla prossima importantissima e rivoluzionata Champions League. Sarri dovrà ancora fare a meno di diversi giocatori fuori per infortunio che renderanno complicata anche la gestione delle forze, in questa fase molto ricca di impegni, ma potrà recuperare almeno Romagnoli che ha scontato la squalifica e Hysaj che invece ha recuperato dalla distorsione alla caviglia patita nel secondo tempo della sfida contro il Bayern Monaco in Champions League.
Provedel sarà come al solito tra i pali mentre Marusic, Gila, Romagnoli e proprio il laterale albanese dovrebbero comporre la linea difensiva, Guendouzy, Cataldi e un ballottaggio tra Luis Alberto, apparso domenica molto affaticato, e il giapponese kamada. Felipe Anderson e Isaksen sugli esterni, con Immobile in ballottaggio con Castellanos per il posto al centro dell’attacco. Ancora out Rovella, Zaccagni e Vecino.