La nuova Roma prende forma, e lo fa con uno sguardo preciso sul futuro. Il mercato è appena iniziato a muoversi, ma le prime voci iniziano già a scaldare l’ambiente giallorosso.
Non è un caso che nel mirino ci siano nomi freschi e ambiziosi, come Callum Hudson-Odoi e Luis Henrique Anderson, due profili che sembrano rispecchiare perfettamente la visione del nuovo direttore sportivo Florian Ghisolfi.
Il dirigente francese si è presentato con un messaggio chiaro: “Voglio dimostrare di meritare la Roma”. Un’affermazione forte, che racconta tanto del suo approccio. Ghisolfi vuole costruire una squadra che possa crescere, valorizzare i talenti e tornare protagonista, puntando anche su giocatori che abbiano fame e margini di crescita. Ecco perché Hudson-Odoi, talento ex Chelsea ora al Nottingham Forest, rappresenta un’opportunità da non perdere.
L’inglese, ancora 23enne, ha vissuto una stagione altalenante in Premier, ma resta un esterno d’attacco con qualità tecniche sopra la media e un bagaglio europeo che fa gola. Nonostante qualche problema fisico nel recente passato, la Roma ci pensa sul serio. Un po’ come per Luis Henrique Anderson, esterno brasiliano classe 2001, esploso in Ligue 1 con il Marsiglia e già nel radar di Ghisolfi dai tempi del Lens. Due nomi diversi, ma accomunati dallo stesso profilo: giocatori in cerca della consacrazione definitiva, in un contesto che potrebbe esaltarli.
Attenzione a Svilar
Ma mentre si guarda all’esterno per rinforzare l’attacco, c’è una questione interna che inizia a diventare delicata: Mile Svilar. Il portiere serbo è stato una delle rivelazioni più interessanti della seconda parte di stagione, guadagnandosi a suon di parate il posto da titolare e l’attenzione di diversi club europei. Secondo quanto trapela, Svilar avrebbe chiesto l’inserimento di una clausola rescissoria da 40 milioni di euro, segnale chiaro di ambizione ma anche di volontà di tenere sotto controllo il proprio futuro.
Un valore importante, certo, ma forse non esagerato considerando la giovane età e la crescita esponenziale mostrata nell’ultimo anno. La Roma vuole trattenerlo, ma dovrà fare i conti con un mercato che per i portieri sta diventando sempre più dinamico e imprevedibile.
Nel frattempo, Ghisolfi lavora sotto traccia, senza grandi proclami. La sua idea è portare a Trigoria giocatori funzionali al progetto, più che nomi da copertina. Lo ha dimostrato negli anni in Francia, valorizzando calciatori sconosciuti e facendoli esplodere. Ora tocca a lui farlo in una piazza complessa e affamata come quella romanista.
Il futuro è ancora tutto da scrivere, ma i primi segnali raccontano di una Roma pronta a voltare pagina. E magari a sorprendere. Riuscirà la società a trattenere Svilar e, allo stesso tempo, rinforzare l’attacco con i giusti innesti? Le prossime settimane ci diranno molto di più, ma una cosa è certa: a Trigoria, l’estate è già iniziata.