Calcio, vietati i fischietti ai tifosi dell’Inter contro Lukaku: una decisione inedita

La decisione è stata presa dalla questura su iniziativa del Gos, il gruppo operativo di sicurezza che ha valutato che i 30mila fischietti annunciati dalla Curva Nord avrebbero potuto impedire il regolare svolgimento della partita

Quella nel tardo pomeriggio di oggi non potrà mai essere una partita come tutte le altre. Inter – Roma infatti, non solo potrebbe dare un segnale forte per il campionato delle due contendenti, ma sono troppi anche gli incroci più o meno romantici che la sfida propone. Non bastava il ritorno di Mourinho a San Siro, anche se per la seconda volta consecutiva con una squalifica che gli impedirà materialmente di sedere in panchina, ma soprattutto ci sarà il ritorno di Romelu Lukaku a Milano a soli pochi mesi da quel clamoroso “tradimento” che gli fece lasciare la maglia neroazzurra per abbracciare quella giallorossa.

Inter – Roma è anche la partita del grande ex – Roma.Cityrumors.it -. Ansa foto

 

La Curva Nord dell’Inter infatti si preparava da settimane ad accogliere il grande ex e in una foto pubblicata su Instagram, la tifoseria organizzata interista aveva avvisato i tifosi per la consegna degli oltre 30mila fischietti: “Domenica dalle 13 potete ritirare al Baretto stadio il vostro fischietto”, si legge nel messaggio pubblicato nelle scorse ore. Ma tutto ciò non sarà però possibile.

Il ritorno di Big Rom

Il 27 maggio scorso Romelu Lukaku scendeva in campo con la maglia dell’Inter a San Siro, ma all’epoca ancora non sapeva che sarebbe stata l’ultima volta davanti ai propri tifosi. Convinto di giocare in finale di Champions, salvo poi Inzaghi preferirgli Dzeko, il traumatico addio si consuma dopo il ko di Istanbul, dando il via a un’estate che lo ha visto sedurre e abbandonare i nerazzurri, poi flirtare con Juventus e Arabia Saudita, fino ad arrivare a firmare con la Roma a ridosso della chiusura del mercato. Il nuovo idolo della tifoseria romanista ha già fatto vedere di aver dimenticato la maglia neroazzurra e con 8 gol nelle ultime 10, tra campionato e Europa League, ha fatto cominciare a sognare un popolo intero. I tifosi dell’Inter avevano deciso di preparare un’accoglienza davvero particolare per quello che loro considerano un traditore, 30mila fischietti distribuiti all’ingresso dello stadio per sentire tutta la loro delusione per il comportamento avuto del loro ex idolo. Manifestazione di dissenso però stoppata due giorni fa dall’Osservatorio con una motivazione più che valida, ma che non era stata presa in altre situazioni simili, scatenando l’ira della Curva Nord dell’Inter.

Il tecnico portoghese non potrà seguire in panchina la sua squadra – Roma.Cityrumors.it – Ansa foto

 

La Roma e Lukaku sono tranquilli e pensano solo a giocare

Sarà comunque una partita diversa dalle altre. Lukaku da parte sua farà parlare il campo, e in caso del classico gol dell’ex probabilmente esulterà a modo suo, con il dito davanti alla bocca. L’allenatore del triplete neroazzurro sarà costretto a seguire la partita dal pullman sociale per via dell’espulsione rimediata nell’ultima partita di campionato e forse avrà pensato anche al precedente beneagurante della scorsa stagione, quando era sempre squalificato mentre la sua Roma vinceva a San Siro una partita molto combattuta. La società giallorossa comunque in questa settimana ha tenuto un low-profile rimanendo lontano da tutte le possibili polemiche. “Non voglio problemi e confusioni, ho tanto rispetto per tutti i rappresentanti del calcio italiano, ma facciamo attenzione a quello che diciamo, Lukaku è un professionista e ha fatto le sue scelte”, ha detto il direttore sportivo Tiago Pinto, l’unico autorizzato a parlare sulla questione, e ha aggiunto “Romelu è un professionista, ha fatto le sue scelte, ha vinto con l’Inter e ora è contento con noi. Spero che abbiamo tutti un senso di responsabilità molto grande”.

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