Le valutazioni degli uomini di Baroni dopo l’ultima amichevole pre campionato sul campo del Cadice, decisa da una rete di Noslin.
La Lazio chiude il suo precampionato con la trasferta sul campo del Cadice, per il Trofeo Carranza. Ad una settimana dall’esordio in campionato (domenica 18 alle ore 20.45 contro il Venezia), Baroni ha ruotato i calciatori a disposizione e testato più moduli (è partito dal 4-2-3-1 per provare anche il 4-3-3 e il modulo a due punte). Esordio dal primo minuto per Castrovilli. Ecco le pagelle dei biancocelesti:
Provedel 6: Nel primo tempo il Cadice spinge, ma non crea grattacapi al numero uno biancoceleste: che se la cava con esperienza in almeno un paio di uscite pericolose. Nel finale è bravo a salvare il risultato con una bella risposta ravvicinata.
Lazzari 5,5: Nelle precedenti uscite era sembrato il più attivo. Nel primo tempo limita le sgroppate offensive e si lascia preferire per un paio di chiusure difensive. Baroni punta su di lui: deve ricevere risposte più convincenti.
Patric 6: Attento, puntuale, preciso e mai in affanno. La sensazione è che tra i centrali difensivi, sia quello che al momento regala maggiori garanzie. Messaggio che Baroni non può sottovalutare in vista dell’inizio della stagione.
Romagnoli 5,5: Discorso inverso per Romagnoli. Non brillante nell’anticipo (spesso costretto al fallo), spesso superato nell’uno contro uno. Deve ritrovare una migliore condizione fisica.
Marusic 5,5: Inizia a sinistra e nella ripresa si sposta a destra. Nel primo tempo la Lazio rischia di capitolare per l’ennesima chiusura sbagliata del terzino del montenegrino, che sbaglia la diagonale e si lascia anticipare di testa: fortunatamente lo stacco dell’attaccante del Cadice si perde sul fondo.
Guendouzi 6: Corsa, dinamismo e carattere. Guendouzi c’è sempre: un paio di discese (ignorate dai compagni) avrebbero meritato maggior fortuna.
Vecino 6: Per Baroni sembra essere un punto fermo: nel primo tempo parte davanti alla difesa (insieme a Guendouzi), nella ripresa scala nel ruolo di mezzala. Gara senza affanni, ma con pochi spunti.
Castrovilli 6: Alla prima da titolare con la maglia della Lazio. Ha bisogno di tempo per ritrovare gamba e condizione, ma si capisce che l’ex viola ha in serbo la qualità che in questo momento serve come il pane alla squadra di Baroni: nei quarantacinque minuti in cui è in campo si segnala un sombrero, un tiro dalla distanza e un assist per Isaksen: accontentiamoci…
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— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) August 10, 2024
Isaksen 5: Ancora non ci siamo. La gara con il Southampton aveva regalato segnali incoraggianti: oggi, nel primo tempo, torna a sembrare il giocatore svogliato e poco incisivo visto in tutto il ritiro. Allo scadere della prima frazione spreca un bell’assist di Castrovilli, calciando con poca convinzione.
Castellanos 6: La fortuna non è dalla sua parte: nel primo tempo sfiora il gol di testa, nel secondo colpisce la traversa su assist di Dele Bashiru.
Zaccagni 6: Nel vivo del gioco, sin dalle prime battute, ma senza il guizzo giusto. Ad inizio ripresa spreca la palla del possibile 1-0.
Noslin 6,5: Croce e delizia: parte attaccante esterno a destra, chiude a sinistra. Ma al di la della posizione, il suo ingresso ha regalato vivacità. Sbaglia un gol clamoroso (il secondo a porta vuota dopo quello di Frosinone) con un colpo di testa che sembrava elementare. Ne segna un altro (sempre di testa) molto più complicato, con un guizzo straordinario. Sfiora il raddoppio.
Dele Bashiru 6,5: Buon ingresso: regala fisicità e vivacità e per la prima volta anche sensazioni positive dal punto di vista tecnico: dal suo tiro (respinto) nasce l’errore di Noslin: regala a Castellanos l’assist che l’argentino spedisce sulla traversa.
Tchaouna 6,5: Regala buone sensazioni e la percezione che meriterebbe più spazio (probabilemente al posto di Isaksen). Entra e in tre minuti crea tre occasioni da gol
Pellegrini 6: Un mancino che gioca a sinistra per la recente storia laziale sembra merce rara. Passo indietro rispetto al match con il Southampthon. Si fa ammonire nel finale.
Cataldi 6: La sensazione è che Baroni non possa fare a meno di uno tra lui e Rovella: la sua Lazio ha bisogno di un palleggiatore.
Gila 6: Non sempre lucidissimo nel finale. Sbaglia qualche uscita con il pallone tra i piedi.
Hysai 6: Tiene la posizione. Si vede poco.
Baroni: “Potevamo essere più cinici”
Al termine della gara il tecnico della Lazio ha commentato la vittoria contro il Cadice: “Potevamo essere un po’ più cinici, più cattivi. Spesso abbiamo la possibilità, grazie ad un un passaggio, di chiudere l’azione. Siamo stati un po’ leziosi, superficiali. Sono contento per Castrovillari, erano i primi 45’, li ha voluti e cercati con forza. Tchaouna e Delle Bashiru sono entrati sono bene, quest’ultimo ha qualità, forza, energia, deve capire velocemente il nostro calcio. Ci può dare una mano importante. A Noslin ho detto di stare sereno, di cercare il gol ma con lucidità”. Il tecnico si proietta alla gara di domenica prossima con il Venezia: esordio in campionato: “Dobbiamo essere tutti carichi, con un pensiero in testa unico, quello di far bene, dare tutto quello che abbiamo. Sappiamo che il campionato è difficile, però quando si crea questa mentalità e questa unione poi diventa tutto un po’ più facile”.
Chiusura su Tchaouna, utilizzato nella ripresa: “Tchaouna vede la porta, tira, calcia. È molto simile a Noslin anche per caratteristiche, deve giocare sereno, stare tranquillo. Gli daremo possibilità di sbagliare, ma sempre con grande coraggio. Sono convinto che questo ragazzo ci darà delle soddisfazioni”.