Mentre la società cerca disperatamente un attaccante sul mercato, il centravanti risponde con una doppietta, che permette alla Roma di agguantare il pari con la Salernitana
Un’estate intera a cercare un centravanti sul mercato tra Morata, Scamacca, Zapata, Marcos Leonardo ed altre piste, per poi accorgersi che il numero nove, la squadra giallorossa ce l’ha già in casa. Andrea Belotti risponde presente e regala alla Roma il primo punto del campionato, rispondendo con la sua doppietta a quella di Candreva nel match casalingo contro la Salernitana, terminata 2-2.
Un gol di sinistro dopo un movimento da centravanti puro, un altro di testa su un corner battuto da Paredes. E le reti sarebbero state anche tre, se il Var non avesse trovato un fuorigioco di pochi centimetri dell’ex centravanti del Torino dopo pochi minuti. Nel giorno in cui la Roma ricorda Carlo Mazzone, Belotti si prende la copertina e regala importanti segnali in vista del futuro. Il mercato, probabilmente, regalerà a Mourinho un altro attaccante (probabilmente Zapata), ma chiunque arriverà a Trigoria, dovrà fare i conti con lui.
“Mi mancava essere me stesso. Ho avuto una stagione molto difficile, non ho fatto la preparazione e ho avuto qualche infortunio. Quest’anno ho iniziato la preparazione, senza intoppi. Quando sono al 100%, posso essere di grande aiuto”, ha dichiarato Belotti al termine della gara. Un match che la Roma poteva vincere (dopo un buon inizio), ma che ha rischiato di perdere, dopo la splendida doppietta segnata da Candreva. “C’è rammarico per non aver vinto. Obiettivo? Fare più gol possibili per aiutare la Roma”.
Belotti sa che la Roma cerca un centravanti, con il quale sarà chiamato a fare i conti. “Questa è una cosa che il mister e la società stanno valutando – spiega a Dazn al termine della sfida dell’Olimpico -. Io so che quando vado in campo devo fare di tutto per aiutare la squadra. Chi arriverà , sarà pronto per aiutare la squadra“. Poi aggiunge: “Quando pareggi in casa davanti ai nostri tifosi, non è mai un bel risultato. C’è tanto da lavorare, abbiamo subito due gol e anche in attacco potevamo fare qualcosa in più”.
Il ricordo di Mazzone e la doppietta di Belotti
La Roma inizia con un pareggio casalingo, in una giornata iniziata con il commosso ricordo di Carletto Mazzone, ex tecnico giallorosso morto ieri a 86 anni. I giallorossi hanno giocato con il lutto al braccio ed il club ha voluto omaggiarlo con un ricordo sui maxischermi dell’Olimpico (di nuovo sold out), mentre i tifosi hanno riempito lo stadio di striscioni. Il più struggente, quello in Sud. “Un altro pezzo di Roma che se ne va….Corri Carletto corri…verso il paradiso”. Poi anche quello per la squadra. “Ci siamo lasciati a Budapest, ci ritroviamo oggi più forti di prima. Avanti ragazzi l’Olimpico è con voi”.
Belotti lancia un segnale a Mourinho, alla società e all’ambiente. Vuole tornare il centravanti che con il suo amico/rivale Ciro Immobile si giocava la maglia da centravanti della Nazionale. Continuando così potrà rilanciare la sua candidatura.